Google ha annunciato che rafforzerà le sue misure di controllo contro il terrorismo online, con l'obiettivo di limitare la diffusione di contenuti jihadisti.

In un articolo pubblicato sul "Financial Times" il capo dell'ufficio legale Kent Walker ha spiegato in quattro punti la nuova strategia della società californiana.

La prima misura riguarda l'utilizzo della tecnologia per identificare in modo sempre più preciso i video che invitano a combattere per la jihad. I sistemi automatici impiegati dalla società verranno migliorati grazie all'utilizzo massiccio dell'intelligenza artificiale.

In secondo luogo, poiché "la tecnologia da sola non è una bacchetta magica", scrive Walker, "aumenteremo il numero degli esperti indipendenti" che valutano i video su YouTube, di proprietà di Google.

Questo perché gli umani non possono essere completamente sostituiti dalle macchine "nel decidere la linea di demarcazione fra propaganda violenta e religiosa e libertà di parola", si legge ancora nell'articolo.

Maggiore attenzione verrà poi rivolta dalla società nei confronti di quei filmati che, seppure non violano in modo esplicito le condizioni di YouTube, inneggiano all'odio oppure esprimono opinioni violente.

Infine, "YouTube amplierà i suoi sforzi contro la radicalizzazione", utilizzando sistemi di retargeting che servono a intercettare gli utenti che cercano online contenuti che incitano alla jihad e li reindirizzano verso siti anti-terrorismo (si tratta del cosiddetto "Redirect Method").

(Redazione Online/F)
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