Seduto su una sedia per strada, di fronte a un muro. Affranto, quasi inerme, lo sguardo rivolto verso il basso.

A terra una coperta metallica che nasconde il corpo senza vita di una bambina di nove anni, la nipote.

L’immagine straziante dell’anziano sta facendo il giro del web ed è diventata uno dei simboli dell’orrore della guerra. Lui è il nonno della ragazzina morta assieme alla madre nell’attacco russo che ha colpito Kiev nella notte fra il 31 maggio e il primo giugno.

«Una foto difficile da guardare», scrive su twitter Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha rilanciato e commentato lo scatto: «Ma è necessario. E di nuovo. E ancora, e ancora».

Stando al racconto di alcuni testimoni oculari, l’uomo è rimasto accovacciato sul corpo della nipote finché un suo vicino non gli ha portato una sedia. Non riusciva a capacitarsi, respirava a fatica.

La bimba, precisa Podolyak, ha perso la vita «nel 19esimo attacco terroristico russo alla capitale ucraina da inizio maggio. Questa non è una guerra per il territorio o per interessi geopolitici. Questa è una guerra tra le forze del bene e del male assoluto, dove la linea di demarcazione tra i due mondi è al confine con l’Ucraina. È tutto molto chiaro. Tutto è registrato in questa foto raccapricciante. Il bene deve prevalere altrimenti il mondo moderno, con tutti i suoi valori umanistici, giacerà sotto i riflettori, e accanto ci sarà una sedia vuota di un futuro perduto».

Esplosioni a Kiev si sono verificate anche questa notte, quando i sistemi di difesa aerea della capitale sono entrati in azione.

Mosca dal canto suo ha dichiarato di aver respinto la scorsa notte un tentativo delle truppe ucraine di invadere la sua regione sudoccidentale di Belgorod. «Complessivamente l'attacco ha coinvolto fino a 70 miliziani, cinque carri armati, quattro veicoli blindati, sette camioncini e un camion Kamaz», ha detto il Ministero della Difesa russo riferendo di almeno tre tentativi di attraversamento. Mosca afferma di aver usato l'aviazione e l'artiglieria per respingere gli attacchi, uccidendo più di 50 combattenti ucraini.

(Unioneonline/L)

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