È alta tensione tra Ucraina e Russia, e il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si riunisce oggi d'urgenza per esaminare il caso del sequestro di tre navi militari ucraine avvenuto nel Mar Nero da parte di Mosca.

La Russia ha denunciato lo sconfinamento nel Mar Nero, e Kiev parla di speronamenti insieme a colpi di arma da fuoco che hanno preso di mira due navi e causato il ferimento di due marinai.

Anche il presidente ucraino Petro Poroshenko ha convocato d'urgenza il governo, in un summit al quale partecipano gli ufficiali dei più alti gradi militari.

Intanto i russi hanno bloccato - e poi riaperto - lo stretto di Kerch, area strategica in quanto unico passaggio di mare tra Mar Nero e Mare d'Azov, dove recentemente è stato realizzato un ponte simbolo dell'annessione russa della Crimea, particolare contro il quale sia l'Unione europea che gli Stati Uniti hanno attivato una serie di sanzioni verso Mosca.

Inoltre, il governo ucraino chiederà al Parlamento di deliberare la legge marziale.

Nella notte nella capitale sono scoppiati i disordini con centinaia di manifestanti che hanno assaltato la zona davanti all'ambasciata russa dando fuoco alle macchine.

(Unioneonline/s.s.)

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