È di almeno 16 morti il bilancio degli scontri a fuoco avvenuti in due distretti dello Stato di Jammu & Kashmir in India.

Gli episodi più gravi di violenza sono avvenuti nei villaggi di Dragad e Kachdoora del distretto di Shopian, dove dieci militanti sono stati uccisi dalle forze di Sicurezza indiane che a loro volta hanno perso tre uomini.

Il secondo distretto coinvolto negli scontri a fuoco è stato quello di Aanantnag, dove sono stati uccisi un militante e due civili.

Una cinquantina le persone rimaste ferite nelle sparatorie.

Il sentimento anti-indiano è molto diffuso nello Stato del Kashmir, dove la maggioranza della popolazione è di religione musulmana e si è sviluppato un violento movimento secessionista contro il governo di Nuova Delhi.

Lo scorso 6 gennaio quattro agenti di polizia indiani erano morti in un attentato a Sopore, città del distretto di Baramulla.

(Unioneonline/F)

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