Si fa sempre più duro lo scontro tra Israele e Hamas, che rispondono colpo su colpo ai rispettivi attacchi.

Sono almeno 250 i razzi lanciati dall’enclave palestinese verso lo Stato ebraico, hanno raggiunto Ashdod e Ashkelon, dove sono morte due donne. Sono una settantina i feriti israeliani, tra cui un anziano in fin di vita. Israele ha risposto con attacchi massicci, con razzi e aerei, su 140 obiettivi in cui sono morte almeno 28 persone, tra cui 10 minorenni. Circa 150 i palestinesi feriti.

Un razzo sparato da Gaza da Hamas questa sera ha centrato una delle infrastrutture strategiche più importanti di Ashkelon: la pipeline del 'Red-Med Land Bridge' che collega il Mediterraneo al porto di Eilat sul Mar Rosso. Immagini televisive mostrano un furioso incendio ancora in corso. E ancora: “Abbiamo lanciato 130 razzi su Tel Aviv”, ha annunciato sempre questa sera Hamas.

Ad Ashkelon, una delle città israeliane più colpite, sono risuonate le sirene d’allarme, entrate in funzione anche nelle zone israeliane attorno alla Striscia di Gaza. Intanto sono state richiamate otto compagnie di riservisti della Guardia di frontiera per far fronte ai disordini nelle località arabe di Israele ed è stata schierata l’artiglieria pesante al confine con la Striscia.

Un segnale, secondo i media, che ci si prepara ad un conflitto ancora più duro.

A poco servono gli appelli di Usa, Onu e Unione europea, Benjamin Netanyahu annuncia: “Hamas riceverà un colpo che non si aspetta, abbiamo deciso di accrescere potenza e ritmo degli attacchi”. E il Capo di Stato maggiore invita a “prepararsi a un conflitto più esteso”.

Le operazioni militari sono state chiamate da Israele “Operazione Guardiano delle mura”.

AFP
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GLI APPELLI – L'Alto commissariato Onu per i diritti umani ha condannato "tutte le violenze" e le violazioni del diritto internazionale nell'ambito delle tensioni a Gerusalemme e nella Striscia di Gaza negli ultimi giorni. "Siamo profondamente preoccupati dalla escalation delle violenze nei territori palestinesi occupati, Gerusalemme est inclusa, e in Israele nei giorni scorsi", ha detto oggi a Ginevra il portavoce dell'Alto commissariato per i diritti umani, Rupert Colville. "Condanniamo tutte le violenza e l'incitamento alla violenza, nonché le divisioni etniche e le provocazioni", ha aggiunto.

"C'è una seria preoccupazione per quanto sta accadendo, e si invita ad evitare di alimentare le tensioni", dichiara l'Alto rappresentante dell'Ue, Josep Borrell, al termine del Consiglio Esteri Ue.

Anche l’amministrazione Biden condanna gli attacchi: “Basta uccidere civili. Gli Usa continuano a sostenere la soluzione dei due Stati nel conflitto israelo-palestinese”, afferma la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki.

A Palestinian boy watches smoke billowing from targets during Israeli airstrikes on the southern Gaza region of Khan Yunis, controlled by the Hamas movement, on May 11, 2021. - Israel launched deadly air strikes on Gaza in response to a barrage of rockets fired by the Islamist movement Hamas amid spiralling violence sparked by unrest at Jerusalem's Al-Aqsa Mosque compound. (Photo by Mahmoud KHATAB / AFP)
A Palestinian boy watches smoke billowing from targets during Israeli airstrikes on the southern Gaza region of Khan Yunis, controlled by the Hamas movement, on May 11, 2021. - Israel launched deadly air strikes on Gaza in response to a barrage of rockets fired by the Islamist movement Hamas amid spiralling violence sparked by unrest at Jerusalem's Al-Aqsa Mosque compound. (Photo by Mahmoud KHATAB / AFP)
A Palestinian boy watches smoke billowing from targets during Israeli airstrikes on the southern Gaza region of Khan Yunis, controlled by the Hamas movement, on May 11, 2021. - Israel launched deadly air strikes on Gaza in response to a barrage of rockets fired by the Islamist movement Hamas amid spiralling violence sparked by unrest at Jerusalem's Al-Aqsa Mosque compound. (Photo by Mahmoud KHATAB / AFP)

LA GENESI DELL’ENNESIMA ESCALATIONS – Ieri Hamas ha dato tempo ad Israele fino alle 18 (le 17 in Italia) “per far uscire i suoi soldati e i suoi coloni dalla Moschea Al Aqsa e dal rione di Sheikh Jarrah e di rilasciare chi è stato arrestato in questi giorni". Scaduto l’ultimatum, ha lanciato dei razzi su Gerusalemme, “varcando una linea rossa per cui pagherà un duro prezzo”, aveva avvertito Netanyahu.

(Unioneonline/L)

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