Proseguono le ostilità tra Israele e Hamas.

Secondo il portavoce militare dello Stato ebraico Hidai Zilberman, dall'inizio del nuovo conflitto, ovvero lunedì scorso, i razzi lanciati da Gaza contro Israele sono stati 3.440, intercettati al 90% dal sistema di protezione Iron Dome.

Del totale dei razzi diretti verso Israele, circa 500 sono ricaduti all'interno della Striscia. Solo la notte scorsa i razzi sono stati 90.

Per tutta risposta, proseguono i raid dell’aviazioni israeliana, che nelle ultime ore ha distrutto altri 15 chilometri di tunnel sotterranei nel nord della Striscia. Gli obiettivi colpiti sono stati 65, con nuovi attacchi sul quartiere Rimal a Gaza City.

L'esercito ha ribadito che Hamas "piazza obiettivi militari in aree civili densamente abitate". 

In nove giorni di continui bombardamenti israeliani a Gaza sono rimaste uccise complessivamente 212 persone. Lo ha reso noto il ministero della Sanità di Hamas. I morti includono, secondo il ministero, 61 bambini, 36 donne e 16 anziani. I feriti sono stati finora 1400.

Intanto, mentre la comunità internazionale chiede da più parti il cessate il fuoco, è scontro tra Usa e Turchia. 

Il presidente americano Joe Biden, durante un colloquio telefonico, ha sollecitato il premier israeliano Benjamin Netanyahu alla tutela della protezione civile della Striscia, ma al contempo ha "ribadito il suo fermo sostegno al diritto di Israele di difendersi contro gli indiscriminati attacchi di razzi". 

Pronta la replica del leader turco, che ha accusato Biden e gli Usa di avere la “mani sporche di sangue” per il sostegno allo Stato ebraico. 

"Tu ci hai costretto a dirlo. Non potevamo restare in silenzio. Abbiamo visto la firma di Biden sulle armi vendute a Israele", ha aggiunto il numero uno di Ankara.

"I territori palestinesi sono colpiti da persecuzioni, sofferenza e sangue, come molti altri territori che hanno perso la pace con la fine dell'impero ottomano. E tu stai sostenendo tutto questo", ha detto ancora Erdogan, accusando gli israeliani di essere "assassini al punto da uccidere bambini di 5 o 6 anni".

(Unioneonline/l.f.)

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