«Sono stati oltre 2.500 gli obiettivi terroristici colpiti nella Striscia, dall'inizio delle operazioni a Gaza in attacchi via terra, via mare e dal cielo». Lo ha fatto sapere il portavoce militare dell’esercito di Israele secondo cui i soldati stanno continuando «ad eliminare terroristi in combattimenti ravvicinati e attacchi aerei sulle infrastrutture di Hamas, depositi di armi, posti di osservazione e centri di comando e di controllo nella Striscia».

Hamas, dal canto proprio, denuncia il bombardamento su tre scuole, mentre l'esercito israeliano accusa Hamas di sparare sulla strada aperta per far passare gli sfollati.

Decine di persone sono state uccise (51 secondo fonti palestinesi) e un centinaio sono rimaste ferite in un attacco aereo dell'esercito israeliano al campo profughi di Maghazi nel centro della Striscia di Gaza.

Sul fronte diplomatico, gli Usa lavorano per una tregua e, in particolare, per ottenere “pause umanitarie”, ovvero cessate il fuoco per consentire il soccorso alla popolazione civile.

Il presidente americano Joe Biden e il suo segretario di Stato Antony Blinken hanno lasciato intendere che ci sono «spiragli» per riuscire a raggiungere l’obiettivo. 

(Unioneonline/l.f.)

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