Diciotto corpi carbonizzati di persone sono stati trovati nella foresta di Dalia, nord-est della Grecia, nella regione della Tracia vicino al confine con la Turchia dove ieri sono arrivate le fiamme di un devastante incendio scoppiato quattro giorni fa vicino alla città portuale di Alexandroupolis.

Potrebbero essere migranti, infatti non risultano dispersi e quello è un punto d’ingresso nel Paese spesso utilizzato dai clandestini: «Si sta indagando sulla possibilità che si tratti di persone entrate illegalmente nel Paese. Da ieri erano state inviate notifiche di evacuazione per tutta la zona: i messaggi vengono trasmessi anche ai telefoni cellulari delle reti straniere presenti nell'area. Proseguono le ricerche in tutta la zona», ha riferito il portavoce dei Vigili del fuoco Giannis Artopoios.

(Unioneonline/L)

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