Ilaria Salis, fresca di elezione all’Europarlamento, è libera e può tornare in Italia: la polizia ungherese ha lasciato il domicilio a Budapest dove la ospitava una famiglia italiana, dopo averle tolto il braccialetto elettronico che portava alla caviglia e rilasciato un documento in ungherese.

Lo apprende l’Ansa, la richiesta di scarcerazione era stata depositata dal suo avvocato ungherese Gyorgy Magyar subito dopo la conquista di un posto da eurodeputata con Avs.

La docente di origini sarde probabilmente rientrerà nel nostro Paese entro lunedì 17 giugno, giorno del suo 40esimo compleanno. La sua famiglia aveva già comprato i biglietti per raggiungerla e festeggiare insieme. Ma i programmi sono cambiati.

«Finalmente! Siamo felici della notizia che giunge da Budapest, l'europarlamentare Ilaria Salis ora può tornare in Italia e potrà svolgere la sua nuova funzione a cui l'hanno indicata centinaia di migliaia di elettori – scrivono in una nota i deputati di Verdi e Sinistra Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni -. Il nostro grazie va a tutti e a tutte coloro, che come noi, in questi mesi si sono indignati e non si sono rassegnati alla terribile condizione in cui era tenuta nelle carceri di Orban. Ora potrà difendere insieme a noi i diritti civili e sociali dei più deboli. La aspettiamo». 

L'eurodeputata di Avs era stata arrestata l'11 febbraio 2023 con l'accusa di far parte di un'associazione criminale e di aver partecipato a due aggressioni nei confronti di tre militanti di estrema destra a Budapest. È rimasta in carcere per oltre 15 mesi fino a quando è stata accolta la richiesta avanzata dai suoi legali di poter scontare la misura cautelare ai domiciliari. Dopo l'elezione a Bruxelles con Avs (175mila preferenze che ha ricevuto), Salis era in attesa della proclamazione e quindi dei documenti che certificassero il suo status di parlamentare europea. 

(Unioneonline/D) 

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