Gli Stati Uniti hanno ufficialmente depennato il Sudan dalla "lista nera" dei Paesi che sostengono il terrorismo internazionale, nella quale il Paese africano figurava dal 1993. Lo annuncia l'ambasciata americana a Khartoum sulla sua pagina Facebook.

"Essendo terminato il periodo di 45 giorni di notifica al Congresso, il segretario di Stato ha firmato una notifica che annulla la designazione del Sudan quale stato sponsor del terrorismo. La misura è in vigore a partire dal 14 dicembre", si legge nella dichiarazione dell'ambasciata.

La notizia era già stata anticipata il 19 ottobre scorso da Donald Trump in un tweet: il tycoon annunciava che Khartoum aveva accettato di pagare 335 milioni di dollari di risarcimenti alle famiglie delle vittime del terrorismo, e prometteva avrebbe tolto il Sudan dalla lista nera una volta depositate le somme pattuite. "Finalmente giustizia per il popolo americano e un grande passo per il Sudan!", era stato il cinguettio del presidente Usa, che aveva fatto seguire quattro giorni dopo la notifica al Congresso, contestualmente all'annuncio della storica normalizzazione delle relazioni fra il Sudan e Israele, e poco dopo a quella fra lo Stato ebraico e gli Emirati Arabi Uniti e il Bahrein.

(Unioneonline/v.l.)
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