Il primo ministro Tory britannico Rishi Sunak ha deciso di avviare le procedure per lo scioglimento della Camera dei Comuni, indicando la data del 4 luglio per le elezioni politiche nel Regno Unito. La  convocazione è così anticipata di circa 6 mesi rispetto alla scadenza naturale della legislatura.

Secondo la Bbc, Sunak ha informato il consiglio dei ministri della sua decisione, che prevede lo scioglimento formale del Parlamento - preceduto da un voto, scontato, di ratifica - la prossima settimana. Seguiranno 40 giorni di campagna elettorale, fino al voto previsto per il 4 luglio: nella seconda metà dell'anno, come il premier aveva detto da tempo, seppure solo per pochi giorni.

Sunak parlerà alla nazione da Downing Street subito dopo la fine della riunione del gabinetto. L'accelerazione sembra aver preso di sorpresa parte del mondo politico, inclusi vari deputati Tory, visti i sondaggi che danno il partito conservatore circa 20 punti dietro il Labour. 

Il premier 44enne, primo capo del governo britannico figlio d'immigrati indiani, avrebbe rotto gli indugi per cercare di giocarsi la carta del calo dell'inflazione, fra le poche chance elettorali che gli restano. E magari di presentare la partenza nelle prossime settimane di un primo volo di migranti illegali verso il Ruanda come un'immagine simbolica della sua promessa stretta post Brexit ai confini, senza dover affrontare gli eventuali intoppi dei mesi successivi su questo contestatissimo piano. L'obiettivo meno irrealistico, in quest'ottica, potrebbe essere quello di limitare la portata di una sconfitta quasi annunciata dei Tory; se non di provare a puntare a uno scenario da "hung Parliament”, immaginando di poter impedire ai laburisti di Starmer di arrivare alla maggioranza assoluta dei seggi alla Camera dei Comuni.

(Unioneonline/D)

© Riproduzione riservata