Il Dipartimento di Giustizia americano ha presentato una mozione di emergenza per bloccare temporaneamente la legge sull'aborto del Texas, che vieta l'interruzione di gravidanza dopo sei settimane, anche in caso di stupro o incesto.

Il ministro Merrick Garland aveva annunciato che il Dipartimento avrebbe presentato un'azione legale contro una norma "chiaramente incostituzionale".

La legge "impedisce alle donne di esercitare i loro diritti costituzionali" e un blocco "è necessario per tutelare i diritti costituzionali delle donne in Texas e l'interesse sovrano degli Stati Uniti", si legge nella documentazione depositata in tribunale dal Dipartimento di Giustizia, con la quale apre lo scontro fra l'amministrazione guidata da Joe Biden e i leader repubblicani del Texas.

L'Heartbeat Act vieta l'aborto dalla sesta settimana, quando molte donne non sanno ancora di essere incinta ma sarebbe già individuabile il battito cardiaco del feto.

Inoltre, consente a qualunque cittadino (anche residente in uno Stato diverso dal Texas) di fare causa a tutti coloro che "aiutino o favoriscano" un aborto illegale, ottenendo sino a 10mila dollari di danni in una corte civile.

La norma non è stata bloccata dalla Corte Suprema degli Usa: i giudici non si sono pronunciati sull’incostituzionalità, ma hanno invocato questioni procedurali.

(Unioneonline/F)

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