Il cugino del fondatore di Black Lives Matter ucciso dalla Polizia
Insegnante di 31 anni, era rimasto coinvolto in un incidente: i poliziotti invece di aiutarlo lo hanno gettato a terra. Uno gli premeva il gomito sul collo, l’altro lo ha colpito con un taser per oltre mezzo minutoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un poliziotto gli premeva il gomito sul collo, un altro lo ha colpito con una pistola stordente (taser) per oltre 30 secondi.
Così è morto per un arresto cardiaco a Los Angeles Keenan Anderson, insegnate di 31 anni e cugino del fondatore del movimento Black Lives Matter.
L’ennesimo caso di violenza spropositata è avvenuto lo scorso 3 gennaio, solo oggi è stato reso noto.
Anderson era rimasto coinvolto in un incidente stradale. I poliziotti, arrivati sul posto, invece di aiutarlo lo hanno gettato a terra e lo hanno colpito, denuncia la famiglia.
A un certo punto l’uomo, in preda al panico, ha urlato: «Aiutatemi, stanno cercando di farmi quello che hanno fatto a George Floyd».
(Unioneonline/L)