Malta, ma anche gli altri Stati della Ue, devono agire immediatamente per consentire lo sbarco delle oltre 400 persone tenute su navi private appena fuori dalle acque territoriali maltesi. Lo afferma Dunja Mijatovic, commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa.

"La situazione di queste persone è insostenibile, e alcune di loro si trovano su queste navi da più di un mese", dice Mijatovic, ricordando che da quando Malta ha chiuso i porti per il Covid-19, le persone tratte in salvo sono trattenute su navi affittate dal governo in attesa che altri Stati "prendano l'impegno di ricollocarli".

"Le discussioni su un sistema giusto ed equo di responsabilità condivisa sono durate troppo e ancora una volta chiamo tutti i paesi a decidere velocemente con vero spirito di solidarietà", continua il commissario.

Mijatovic avverte poi che il comportamento degli altri Stati non esime Malta dalle sue responsabilità verso queste persone, che sono di fatto sotto il suo controllo. "Nell'immediato chiedo al governo maltese di far salire a bordo delle navi gli organismi di monitoraggio e quelli che forniscono assistenza", dice il commissario. "Tuttavia a questo devono fare seguito azioni urgenti e concrete per mettere fine all'attuale situazione e garantire che non si ripeta", la conclusione, ricordando anche che l'opzione di un ritorno in Libia di queste persone deve essere evitato.

(Unioneonline/v.l.)
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