"In Ucraina, a mio parere, dovrebbero essere prese misure più drastiche, fino alla dichiarazione della legge marziale nelle zone di confine e l'uso di armi nucleari a basso potenziale".

Spaventano – e non poco – le dichiarazioni del leader ceceno Kadyrov, che ha sollecitato Mosca a una ulteriore escalation nel conflitto ucraino. 

Sulla possibile minaccia di utilizzare armi nucleari da parte della Russia è subito intervenuto il capo del Pentagono Lloyd Austin . “Per essere chiari, chi decide è uno. Non ci sono controlli su Putin. Come ha preso la decisione irresponsabile di invadere l'Ucraina, potrebbe prenderne un'altra. In questo momento però non vedo nulla ora che mi faccia credere che l'abbia già preso una decisione del genere”, ha detto Austin nel corso di un’intervista alla Cnn, condannando anche “le annessioni illegali di territorio ucraino, e parlando di “dichiarazione irresponsabile” la minaccia di Putin di usare “ogni mezzo disponibile”. “Questo tintinnio della sciabola nucleare – ha aggiunto - non è il tipo di cosa che ci aspetteremmo di sentire dai leader di grandi Paesi con capacità atomiche”.

L’Ucraina riceverà intanto altre armi dalla Norvegia, oltre che dalla Danimarca e dalla Germania, per un valore di 92 milioni di euro.  

Sul fronte italiano, il nostro Paese formalizzerà alla Russia il non riconoscimento dell'esito dei referendum organizzati dalle forze di occupazione. Alla Farnesina è stato convocato l'ambasciatore Sergey Razov, che incontrerà per un colloquio il segretario generale Ettore Sequi. Il messaggio dell'Italia, così come quello dei partner Ue, sarà chiaro: sostegno alla sovranità e l'integrità dell'Ucraina, respingimento netto dei referendum perché illegali e fuori da ogni logica di diritto internazionale. E inoltre: rifiuto delle minacce nucleari di Putin, che non ha escluso il ricorso a questo tipo di armi per difendere un territorio ormai considerato suo.

(Unioneonline)

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La giornata di ora in ora:

Mosca: “Atomica? La richiesta di Kadyrov è solo emotiva”

Il Cremlino liquida come "emotiva" la richiesta del leader ceceno Kadyrov di usare armi nucleari a bassa potenza. Lo ha detto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov. 

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Cremlino: “Sul Nord Stream l'Occidente è isterico”

"Non è chiaro con chi collaborare per ripristinare il flusso di Nord Stream" perché l'Occidente "è

isterico" sulla vicenda. Lo afferma il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov come riporta Ria Novosti. 

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Il sindaco di Melitopol: “Iniziata la mobilitazione forzata”

Le forze russe hanno iniziato la mobilitazione forzata della popolazione locale nel distretto occupato di Melitopol, nella regione di Zaporizhzhia (sud), appena annessa alla Russia dopo i referendum: lo ha reso noto oggi il sindaco della città, Ivan Fedorov, secondo quanto riporta Unian. "Gli uomini hanno appena iniziato a essere presi per le strade. Abbiamo avuto un gran numero di casi durante il fine settimana in cui (i russi, ndr) si avvicinano semplicemente a uomini di età diverse, con diversa forma fisica e chiedono loro di andare all'ufficio del comandante per essere registrati". 

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Bombe russe su Zaporizhzhia nella notte, vittime

Le forze russe hanno lanciato la notte scorsa un attacco missilistico contro la città di Zaporizhzhia, nell'Ucraina meridionale: alcune infrastrutture sono state distrutte e ci sono vittime. Lo hanno reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare dell'omonima regione, Oleksandr Starukh, e il portavoce del Consiglio comunale della città, Anatolii Kurtieve. Lo riporta la Ukrainska Pravda. "Il nemico ha lanciato un attacco missilistico sul centro dell'Oblast (la città di Zaporizhzhia, ndr). Si stanno raccogliendo informazioni sui danni e sulle vittime", ha scritto Starukh. Da parte sua, Kurtiev ha aggiunto che alcune infrastrutture della città sono state distrutte e ci sono vittime.

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