Non passa in Cile la proposta per la nuova Costituzione. La bozza realizzata in un anno di lavoro dall’Assemblea costituente, che gli esperti hanno definito come “la più avanzata al mondo”, è stata bocciata dagli elettori – 15 milioni gli aventi diritto al voto - che al referendum hanno espresso il loro “no” con il 62 per cento.

Appena chiusi i seggi, il presidente Gabriel Boric ha comunque inviato una lettera ai leader di tutti i partiti del Paese contenente la convocazione per oggi alla Moneda. Nel documento si anticipa che l’incontro servirà a “creare uno spazio di dialogo trasversale” e a definire in tempi brevissimi come portare avanti il processo costituente.

Se avesse vinto il “sì”, la nuova Costituzione sarebbe entrata in vigore nel giro di 10-15 giorni, mentre ora l'unica certezza è che il testo concepito durante la dittatura di Augusto Pinochet nel 1980, e più volte emendato, resterà vigente.

(Unioneonline/s.s.)

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