Haiti, almeno 1.300 morti per il terremoto: “Situazione tragica”
I feriti sono oltre 5.700, difficoltà negli aiuti alla popolazione
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Cresce ancora il numero delle vittime del terremoto ad Haiti, con il nuovo bilancio che si attesta a 1.297 vittime, come ha reso noto l'agenzia di protezione civile del paese, in un aggiornamento che ha quasi raddoppiato il numero precedente di morti.
"Il bilancio del terremoto è salito a 1.297 morti il 15 agosto", ha detto l'agenzia, specificando anche che il numero dei feriti è salito da almeno 2.800 a oltre 5.700.
"Abbiamo bisogno di aiuto: la popolazione non ce la faceva già più ed ora è arrivato il terremoto, con centinaia e centinaia di morti, migliaia di case distrutte, decine di migliaia di famiglie in gravissima difficoltà, anche alimentare" è il grido d’aiuto lanciato nelle uktime ore da padre Robert Daudier, direttore dell'Ospedale Saint Camille di Port-Au-Prince.
"La scossa è stata violentissima anche nella capitale, ma è nella zona di Jeremie che la situazione è davvero tragica – aggiunge padre Robert -. Di fatto è difficile portare soccorsi via terra perché l'area di Martissant, lungo il percorso, è in mano ai banditi da più di 2 mesi: sparano alle auto di passaggio, aggrediscono i passanti, rapiscono chi può pagare qualcosa, ed i bianchi sono i più a rischio.
"Al momento le priorità sono due - aggiunge il padre camilliano Antonio Menegon -: l'assistenza ai feriti che spesso si trovano in villaggi completamente privi di strutture mediche di base e il reperimento di alternative abitative alle case distrutte. La prima emergenza è resa più critica sia dalle strade che attraversano la tormentata e montuosa area colpita e la dalla presenza di bande di criminali che, dopo le recenti traversie politiche del paese, hanno preso forza e che compiono continuamente rapine, rapimenti e violenze”.
"Accanto al dramma del terremoto – spiega ancora - qui dobbiamo dunque fare i conti anche con un profondo dramma sociale. Subito dopo dovremo pensare alla ricostruzione: per fortuna qui con poche migliaia di euro si può costruire una casa capace di ospitare anche famiglie con molti bambini, come sono quasi tutte sull'isola".
(Unioneonline/v.l.)