Sarebbero 7.031 i civili uccisi in Ucraina dall'inizio del conflitto con la Russia.

Il bilancio reale però è considerevolmente più alto data la mancata conferma di molte segnalazioni e l'inaccessibilità alle aree in cui sono in corso intensi combattimenti. Lo ha reso noto l'ufficio dell'Alto Commissario Onu per i diritti umani, come riporta il Guardian: «La maggior parte delle vittime è stata causata dall'uso di armi esplosive con effetti ad ampio raggio, tra cui bombardamenti di artiglieria pesante, sistemi missilistici a lancio multiplo, missili e attacchi aerei».

Almeno 6.536 civili (il 93% del totale) sono stati uccisi nelle aree dell'Ucraina controllate dal governo, rispetto alle 495 vittime registrate nelle aree controllate dai russi. Secondo Kiev, il numero di civili uccisi dall'inizio del conflitto potrebbe aggirarsi intorno alle decine di migliaia. Entrambi i Paesi negano di aver preso di mira i civili.

(Unioneonline/v.f.)

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