Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan è intenzionato a parlare con i presidenti russo e ucraino Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky la prossima settimana per discutere la situazione in Ucraina. Lo scrive l'agenzia russa Tass. Erdogan ha aggiunto che intende affrontare il tema del "corridoio per il grano". Ma non solo: “Vedremo anche quali passi si potranno fare per i negoziati”.

Entro stasera la spiaggia di Mariupol sarà completamente sminata. Lo ha reso noto il ministero della Difesa russo, secondo quanto riporta la tv delle forze armate Zvezda. L'esercito russo, dopo aver occupato la città ucraina nel sud del Paese, ha avviato le operazioni di sminamento della costa, e nei giorni scorsi il ministro della Difesa Sergei Shoigu ha annunciato che il porto era stato liberato dalle mine e che stava funzionando normalmente, ricevendo navi da carico.

Intanto  il ministro della Difesa cinese, Wei Fenghe, fa sapere che la Cina non ha mai fornito alcun supporto materiale alla Russia nella guerra contro l'Ucraina. Pechino, ha spiegato al vertice sulla sicurezza dello Shangri-La Dialogue di Singapore, ha sostenuto i colloqui di pace e si è opposta alla fornitura di armi, mostrando pieno scetticismo sull'efficacia delle sanzioni.

Un conflitto o una guerra "sono l'ultima cosa che la Cina vorrebbe vedere in Ucraina. Allo stesso tempo, non crediamo che la massima pressione o sanzioni possano risolvere il problema", ha aggiunto Wei, osservando che, al contrario, potrebbero "causare ancora più tensioni e peggiorare ulteriormente il problema". Pechino, che ha "sempre sostenuto" il dialogo tra la Russia e l'Ucraina, spera che gli Usa e la Nato tengano colloqui con Mosca "per creare le condizioni di un cessate il fuoco più rapido". 

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La giornata di ora in ora: 

Zelensky: “Entro luglio 40mila soldati russi morti”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha affermato che la Russia potrebbe raggiungere un bilancio di 40.000 soldati morti entro l'inizio di luglio. Lo scrive Iulia Mendel, ex portavoce del presidente ucraino su Twitter.

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Erdogan: “Prossima settimana parlo con Putin e Zelensky”

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan è intenzionato a parlare con i presidenti russo e ucraino Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky la prossima settimana per discutere la situazione in Ucraina. Lo scrive l'agenzia russa Tass. Erdogan ha aggiunto che intende affrontare il tema del "corridoio per il grano".

Erdogan - scrive la Tass - ha dichiarato di avere in programma di tenere colloqui la prossima settimana con il leader russo Vladimir Putin e l'omologo ucraino Vladimir Zelensky per discutere le esportazioni di grano sicuro dall'Ucraina .

"C'è una guerra in corso tra Ucraina e Russia e sappiamo che i prodotti agricoli provengono in larga misura da questi paesi", ha affermato. "In questa fase non abbiamo problemi con questo, abbiamo 5 milioni di tonnellate di grano nei nostri magazzini, ma vorremmo aumentare questi volumi - ha aggiunto -. Parteciperemo al lavoro", sulla creazione di un corridoio sicuro per le spedizioni di prodotti agricoli, "non solo per noi stessi, ma anche per i paesi terzi".

Secondo il leader turco "i negoziati sono in corso" e "nella prossima settimana discuteremo quali passi si potranno fare, con Zelensky e Putin".

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Finlandia: “Senza la Svezia non aderiamo alla Nato”

La Finlandia rifiuta l'adesione alla Nato senza la Svezia. Helsinki non entrerà a far parte dell'Alleanza se i problemi che Stoccolma ha con la Turchia dovessero comportare il rinvio dell'adesione proprio della Svezia. Lo ha affermato oggi il presidente finlandese Sauli Niinisto alla conferenza stampa con il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. Lo scrivono i media locali. "Il caso della Svezia è anche nostro. Ciò significa che andiamo di pari passo", ha affermato Niinisto.

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Ex soldato britannico ucciso a Severodonetsk

E' stato ucciso nei combattimenti di Severodonetsk Jordan Gatley, soldato britannico licenziatosi dall'Esercito di Sua Maestà lo scorso marzo. Lo annuncia la famiglia, che si dice "devastata" dalla notizia, riferisce il Guardian.

Gatley ha lasciato le forze britanniche per "proseguire la sua carriera di soldato in altre zone", poi "ha deciso di andare in Ucraina a dare una mano", scrive il padre. "Amava il suo lavoro, è stato un eroe e resterà nei nostri cuori".

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Attivati due corridoi terrestri per esportare il grano

L'Ucraina ha creato due corridoi terrestri attraverso la Polonia e la Romania per esportare grano ed evitare una crisi alimentare globale, anche se 'colli di bottiglia' rallentano la catena di approvvigionamento: lo ha detto il viceministro degli esteri di Kiev, Dmytro Senik. Il ministro, citato dal Guardian, ha ribadito che la sicurezza alimentare globale è a rischio perché l'invasione russa dell'Ucraina ha fermato le esportazioni di grano ucraino dal Mar Nero. L'Ucraina - ha detto - è anche in trattativa con gli stati baltici per aggiungere un terzo corridoio per le esportazioni alimentari, ha aggiunto Senik.

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Draghi in Israele: sul tavolo energia, Ucraina e antisemitismo

Domani inizierà la prima visita in Medio Oriente di Mario Draghi come Presidente del Consiglio. La missione a Gerusalemme precede altri importanti impegni internazionali delle prossime settimane, tra cui i Summit G7 e Nato e la visita ad Ankara. Al centro degli incontri con le massime istituzioni israeliane ci saranno il rafforzamento delle relazioni bilaterali, la situazione in Ucraina e la sicurezza alimentare con la necessità di scongiurare la crisi in atto, i temi energetici, il processo di pace israelo-palestinese e l'antisemitismo. Lo scrive Palazzo Chigi.

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I russi distruggono il secondo ponte di Severodonetsk

Le forze russe hanno già distrutto due dei tre ponti che portano a Severodonetsk. Lo annuncia il capo dell'amministrazione militare regionale del Lugansk, Sergiy Gaidai, secondo quanto riportano le agenzie ucraine. "I russi hanno distrutto nella notte il secondo ponte che porta al centro regionale, in questo momento stanno bombardando l'ultimo terzo cavalcavia della città: stanno facendo tutto per tagliare Severodonetsk. I prossimi due o tre i giorni saranno significativi e non escludiamo attacchi in altre direzioni, ovvero la rotta Lysychansk-Bakhmut, di cui stanno cercando di prendere il controllo", ha aggiunto Gaidai.

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Ucraina, Papa Francesco: “Il tempo non raffreddi il nostro dolore”

Il Papa all'Angelus ha rivolto, ancora una volta, il suo pensiero "alla popolazione ucraina afflitta dalla guerra. Il tempo che passa non raffreddi il nostro dolore e la nostra preoccupazione per quella gente martoriata. Per favore non abituiamoci a questa tragica realtà, abbiamola sempre nel cuore, preghiamo e lottiamo per la pace".

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Salvini: “Viaggio a Mosca? Pagato dalla Lega”

"Il viaggio è stato pagato dalla Lega, io non ho dei rubli e non posso fare il biglietto aereo pagando con quella moneta". Così il leader della Lega Matteo Salvini prima di votare a Milano, sul viaggio che doveva fare a Mosca. "Ho lavorato e sto lavorando per la pace a testa alta a nostre spese, economiche e politiche - ha aggiunto - e lo farò ancora nei prossimi giorni". Poi se qualcuno "fa insinuazioni strane su questioni economiche ne parleranno gli avvocati perché ci metto la faccia e il portafoglio".

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Von der Leyen: “Su Kiev il Consiglio sia unito su scelta storica”

Sulla concessione dello status di candidato Ue all'Ucraina "la sfida è uscire dal consiglio europeo con una posizione unitaria che rifletta la grandezza di queste storiche decisioni". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen parlando con un gruppo di media internazionali, tra cui l'Ansa, sulla via del ritorno dalla sua visita a Kiev. "Il mio auspicio è che guardando indietro, in questi ultimi venti anni, possiamo dire di aver preso la giusta decisione" mostrando "di non essere timidi e con una mentalità chiusa", ha aggiunto von der Leyen.

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Russia, l'ex McDonald's diventa “Vkousno i totchka”

Gli ex ristoranti di McDonald's in Russia, acquisiti dalla società Sistema Pbo, sono stati ribattezzati "Vkousno i totchka", ossia “Delizioso e basta”.

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Kiev: "Distrutte dalle forze russe 26 abitazioni in Lugansk”

Le forze russe hanno distrutto 26 case nella regione di Lugansk nella giornata di ieri, oltre ad un centro commerciale e un negozio. Lo rende noto il governatore del Lugansk, Serhiy Gaidai, su Telegram, scrive Ukrinform.

(Unioneonline)

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