Erano 120 i migranti partiti dalle coste della Libia a bordo di un gommone naufragato e individuato dalla Guardia costiera libica a pochi chilometri dalla costa.

I cadaveri di tre bambini sono stati recuperati, 16 sono i superstiti (si tratta di persone provenienti da Yemen, Gambia, Zambia e Sudan), gli altri risultano dispersi, e tra questi ci sono anche due neonati, tre bimbi minori di 12 anni e una decina di donne. Salgono così a mille i morti dall'inizio dell'anno.

L'ennesima tragedia è avvenuta ieri, nel giorno in cui il ministro dell'Interno italiano Matteo Salvini ha annunciato l'intenzione di chiudere i porti alle navi delle Ong per tutta l'estate: "Vedranno l'Italia solo in cartolina - ha detto - Continueremo a salvare tutti quelli che sono da salvare, ma con gli Stati che faranno gli Stati. E non saremo più soli".

Stessa posizione di Malta, che ha anticipato il divieto di ingresso alle navi e anche quello di ripartenza.

(Unioneonline/s.s.)

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