Golpe in Guinea: “Abbiamo il presidente, annullata la costituzione”
I militari rovesciano il governo e annunciano il colpo di Stato in televisione
Colpo di Stato in Guinea, Stato dell’Africa occidentale dove risiedono quasi 13 milioni di persone.
Il capo delle forze armate, il tenente colonnello Mamady Doumbouya, è apparso in queste ore alla televisione pubblica annunciando di avere "sciolto il governo e annullato la Costituzione".
Doumbouya, un ex ufficiale della Legione straniera francese, ha aggiunto che le truppe al suo comando hanno catturato il presidente Alpha Condé a causa della "cattiva gestione" del Paese da parte del suo governo.
Era stato lo stesso Condé a nominare Doumbouya ai vertici delle forze armate.
L’annuncio ha ovviamente gettato il Paese nel caos. Spari sono stati uditi nelle ultime ore nelle strade di Conakry, capitale della Guinea, e molti testimoni riferiscono di una nutrita presenza di militari nel centro della città.
L’evolversi della situazione preoccupa anche le Nazioni Unite: "Sto seguendo personalmente la situazione in Guinea molto da vicino - scrive in un tweet il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres – e condanno fermamente qualsiasi acquisizione del governo con la forza delle armi e chiedo l'immediato rilascio del presidente Alpha Condè".
(Unioneonline/l.f.)