Gli Stati Uniti hanno deciso di ritirare il personale diplomatico dall'ambasciata di Caracas, in Venezuela.

L'annuncio arriva su Twitter dal segretario di Stato Usa, Mike Pompeo: "Questa decisione riflette il deterioramento della situazione nel Paese venezuelano. Il nostro personale è un problema ed è diventato un limite in ambito politico".

Una decisione che era nell'aria dopo la crisi che sta colpendo la nazione sudamericana. In seguito al'autoproclamazione a presidente di Juan Guaidò dello scorso 23 gennaio, il Venezuela è andato in tilt con rivolte giornaliere e scontri in diverse città, nonché nella Capitale. Il Capo di Stato Nicolas Maduro non ha mai riconosciuto l'oppositore gridando al complotto. Nelle ultime settimane due blackout hanno generato il panico e causato almeno una ventina di decessi. Stando alla versione fornita dal deputato Manuel Olivares le vittime sarebbero 21, mentre il bilancio del repubblicano statunitense Marco Rubio parla di ottanta bambini morti nel reparto neonatale di un ospedale.

Insomma un momento critico che non sembra migliorare in alcuna maniera. Nel frattempo i due contendenti continuano ad attaccarsi a vicenda, tra accuse di complotto e di incapacità.

(Unioneonline/M)
© Riproduzione riservata