In Germania, i leader dei partiti e i capigruppo di Cdu, Csu e Spd sono arrivati a una svolta nelle trattative per la formazione di un governo: si sarebbe raggiunto l'accordo una nuova "Grande coalizione".

I rappresentanti dei tre partiti sarebbero sul punto di annunciare l'apertura dei negoziati per dar vita all'esecutivo.

L'accordo finale dipende ora dall'assenso dei conservatori e dei socialdemocratici.

Per il 21 gennaio è previsto il congresso straordinario della Spd chiamato a ratificare l'accordo.

L'intesa arriverebbe al termine di una maratona negoziale di oltre 24 ore. I primi delegati che hanno preso parte ai colloqui avevano infatti raggiunto la sede del partito socialdemocratico a Berlino alle 8 di ieri, ricorda l'agenzia, e gli stessi leader cristianodemocratico, Angela Merkel, cristianosociale, Horst Seehofer e socialdemocratico Martin Schulz avevano iniziato i colloqui alle 9.30.

GLI OBIETTIVI - Un governo "stabile ed efficace". A questo punta l'accordo, oltre alla volontà politica di riformare e rilanciare l'Europa e la Zona euro. A livello interno la rinnovata "Grande coalizione" mira a consolidare la coesione sociale e superare le divisioni che sono emerse i partiti che ne fanno parte. Questo quanto è scritto nella bozza di intesa concordata durante la maratona negoziale a Berlino tra Cdu/Csu e Spd.

ZONA EURO - Nel programma dunque è inserita una clausola per la quale, se andassero al governo, rafforzerebbero la zona euro. "Vogliamo, in stretta collaborazione con la Francia, rafforzare e riformare in maniera sostenibile la Zona euro affinché la moneta possa resistere meglio alle crisi globali".

MIGRANTI - L'accordo prevede anche di limitare l'ingresso di rifugiati nel Paese a circa 200mila all'anno. I negoziatori hanno anche concordato una forte limitazione al ricongiungimento famigliare dei migranti, con un massimo di mille persone al mese che possono beneficiare di questo regime. Si tratta di una misura più vicina alle posizioni conservatrici rispetto a quelle dei socialdemocratici. I leader di Cdu-Csu e Spd hanno anche deciso inoltre di non fornire più sistematicamente aiuti finanziari ma optando, in alcuni casi, per aiuti materiali.

ANGELA MERKEL - Angela Merkel ammette di aver avviato i colloqui esplorativi con la Spd senza la certezza di poterli portare a buon fine. All'inizio, ha dichiarato la cancelliera, che si è presentata davanti ai giornalisti al termine della maratona negoziale, "non ero sicura che i colloqui avrebbero avuto successo", viste la grandi divergenze di vedute tra conservatori e Spd. E anche Martin Schulz, che davanti alla stampa ha parlato di risultati eccellenti raggiunti, ha citato "momenti turbolenti" durante i negoziati.

Merkel ha parlato di colloqui intensi, seri, profondi", di un documento di intesa fatto di "dare e avere, come deve essere".

Il risultato, ha aggiunto "non è superficiale" e contiene l'impegno a lavorare "seriamente per arrivare ad avere i requisiti oggi e in questa legislatura per poter vivere bene in Germania anche tra 10 e 15 anni".

IN BORSA - L'euro ha toccato i massimi da dicembre 2014 nel cambio col dollaro, grazie al rinnovato ottimismo dei mercati che ha fatto seguito all'annuncio di un accordo politico in Germania.

Alle 11.10 ora italiana la valuta europea scambiava a 1,2123 biglietti verdi.

(Unioneonline/m.c.)
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