È salito a 17, secondo l'ultimo bilancio fornito dal rappresentante permanente palestinese all'Onu, Riyad Mansour, il bilancio delle vittime a seguito degli scontri avvenuti con l'esercito israeliano nell'area della Striscia di Gaza.

Mentre era in corso il corteo chiamato "Marcia del ritorno" e sostenuto da Hamas, al quale hanno partecipato decine di migliaia di persone, sono scoppiati i tafferugli. A terra sono rimasti 17 palestinesi e circa mille sono i feriti.

Dalla ricostruzione sembra che i palestinesi si siano avvicinati al confine con Israele lanciando bottiglie incendiarie e costruendo barricate con oggetti di fortuna, dando poi tutto alle fiamme. A quel punto sarebbe partita la risposta armata dei militari di Tel Aviv.

LO SCIOPERO - Intanto per oggi, nei Territori palestinesi, è stato dichiarato lutto nazionale e sciopero generale: chiusi i negozi della Cisgiordania e la maggior parte delle attività imprenditoriali, sbarrate anche le università e le scuole.

(Unioneonline/s.s.-D)

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