Dal G20 dei ministri degli Esteri a Bali, in Indonesia, appello unanime per il cessate il fuoco e condanna all’invasione di Putin, con l’auspicio che riprendano le trattative per la pace. In agenda anche la crisi alimentare e le tensioni sull'energia. 

Il clima non è dei più distesi: dopo l’avvio dei lavori il capo della diplomazia di Mosca Serghei Lavrov ha lasciato in anticipo il summit, in polemica coi Paesi occidentali: "Se l'Occidente non vuole che si svolgano colloqui, ma desidera che l'Ucraina sconfigga la Russia sul campo di battaglia non c’è più niente di cui parlare”, avrebbe detto il ministro.

Il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha detto ai giornalisti: "Quello che abbiamo sentito oggi è un forte coro da tutto il mondo, non solo dagli Stati Uniti, ma da tutto il mondo, sulla necessità di porre fine all'aggressione in Ucraina".

Putin, che ieri ha sfidato l’Occidente (“Se vogliono sconfiggerci sul campo ci provino”) e detto che in Ucraina la Russia “non ha ancora fatto sul serio”, è tornato a parlare in mattinata, accusando l’Unione europea di aver fatto aumentare il prezzo del gas con le sue politiche.

La portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova ha invece sottolineato che “è fallito il tentativo dell’Occidente” di isolare Mosca. “Molti partner hanno dato un chiaro segnale che è inaccettabile isolare la Russia e che le sanzioni unilaterali hanno conseguenze negative”, ha detto.

Sul fronte dei combattimenti continuano gli attacchi russi nel Donetsk, nei raid sulle città di Bakhmut e Siversk tra le vittime ci sarebbe anche un dodicenne.

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Dagli Usa altri 400 milioni di armi a Kiev

Gli Usa invieranno all'Ucraina altri 400 milioni di armi. Lo riferisce un funzionario della Difesa al Washington Post. Nel nuovo pacchetto ci sono anche quattro sistemi missilistici Himars (High Mobility Artillery Rocket Systems,) che vanno ad aggiungersi agli altri otto già inviati. Gli Stati Uniti invieranno anche 1.000 colpi di artiglieria da 155 millimetri che hanno una maggiore precisione e aiuteranno l'Ucraina a colpire obiettivi specifici. Il pacchetto includerà anche tre veicoli tattici, sistemi radar, pezzi di ricambio e altre attrezzature militari.

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Raid russo nel Donetsk: uccisi almeno tre civili, anche un 12enne

Cinque civili sono stati uccisi a seguito degli attacchi russi nelle città ucraine di Bakhmut e Siversk nella regione orientale del Donetsk. Lo ha affermato l'ufficio del procuratore generale dell'Ucraina, stando al Guardian.

Tre persone, tra cui un ragazzo di 12 anni, sono rimaste ferite sotto il "fuoco pesante" russo lanciato su Bakhmut e Siversk, ha precisato l'ufficio.

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Kiev: “Guerra finisce se Mosca perde o fa gesto di buona volontà”

Il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov ha indicato tre possibili scenari per la fine della guerra con la Russia, tra cui il crollo della Federazione Russa, la vittoria dell'Ucraina sul campo di battaglia e un altro presunto "gesto di buona volontà della Federazione Russa". Lo riferisce Ukrainska Pravda.

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Filorussi: “A Kharkiv introdotta la legge marziale”

"La legge marziale è stata introdotta nelle aree liberate della regione di Kharkiv". Lo ha reso noto il servizio stampa dell'amministrazione provvisoria della regione filorussa. Lo riporta l'agenzia russa Tass. "Al fine di garantire l'ordine pubblico e la sicurezza dello Stato, il capo dell'amministrazione ad interim della regione di Kharkiv ha introdotto la legge marziale sul territorio", si legge.

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Kaliningrad, la minaccia di Mosca: “Dure ritorsioni”

Mosca ha completato la preparazione delle misure di ritorsione contro la Lituania e l'Ue in risposta al blocco del transito delle merci nell'enclave russa di Kaliningrad e inizierà ad attuarle a meno che la situazione non venga riportata alla normalità entro i prossimi giorni. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, riporta Interfax. "Non aspetteremo all'infinito. Avvisiamo ancora una volta che, se la situazione non si stabilizza nei prossimi giorni, la Russia adotterà misure dure nei confronti della Lituania e dell'Ue; La risoluzione del problema si è protratta per troppo tempo", ha precisato.

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Mosca, fallito il tentativo dell’Occidente di isolarci

Alla riunione del G20 in Indonesia l'Occidente ha fallito nel tentativo di isolare la Russia. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova, secondo quanto riporta la Tass. Il ministero russo, dopo una riunione a cui ha partecipato Serghiei Lavrov, ha riferito che "molti partner hanno dato un chiaro segnale che è inaccettabile isolare la Russia e che le sanzioni unilaterali hanno conseguenze negative".

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Putin: “Ue fa aumentare il prezzo dell’energia”

"L'Europa tenta di sostituire le risorse energetiche russe ma questo aumenta il prezzo". Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin, citato dalla agenzia russa Tass.

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Zelensky incontra i combattenti nel Dnipropetrovsk

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha incontrato oggi le postazioni delle sue forze armate nella regione di Dnipropetrovsk. Lo riportano i media locali. "Ho parlato con i nostri difensori, ho consegnato loro dei premi. Il loro umore è determinato, nei loro occhi c'è fiducia nella nostra vittoria. Grazie per aver lottato per la libertà dell'Ucraina!", ha detto loro il leader ucraino. Il presidente ha conferito il titolo di eroe dell'Ucraina e ha assegnato l'ordine di "Stella d'oro" al comandante del battaglione di carri armati, il tenente colonnello Oleg Grudzevych, che ha preso parte alle operazioni di combattimento nella città di Mariupol, nella regione di Donetsk.

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Lavrov lascia il G20 in anticipo

Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha lasciato in anticipo la riunione a Bali del G20 delle principali economie dopo aver detto ai suoi omologhi che l'invasione russa dell'Ucraina non è responsabile di una crisi globale alimentare e che le sanzioni progettate per isolare la Russia equivalevano a una dichiarazione di guerra. Lo riporta il

Guardian. "Se l'Occidente non vuole che si svolgano colloqui, ma desidera che l'Ucraina sconfigga la Russia sul campo di battaglia, poiché sono state espresse entrambe le opinioni, allora, forse, non c'è nulla di cui parlare con l'Occidente", ha detto il capo della diplomazia russa.

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Kuleba: “Mosca fa i giochi della fame col mondo”

Il ministro degli Esteri ucraino Dmytri Kuleba ha accusato la Russia di fare con il mondo gli 'hunger games' (giochi della fame) in un discorso nel corso di un incontro del G20 a Bali. Lo riferisce il Guardian. "La Russia sta essenzialmente giocando ai giochi della fame con il mondo mantenendo il blocco navale dei porti ucraini con una mano e scaricandone la colpa sull'Ucraina con l'altra mano. La Russia vede la dipendenza di altri paesi da qualsiasi tipo di risorsa come una debolezza e un invito a usare questa dipendenza come leva per il guadagno della Russia", ha detto Kuleba.

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Mosca: “In Ucraina solo una piccola parte del potenziale russo”

La Russia sta utilizzando una parte insignificante del suo potenziale nell'operazione speciale in Ucraina: lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, riportato dalla Tass. "Il capo di Stato Vladimir Putin ha fatto riferimento alle dichiarazioni dei Paesi occidentali, dell'Ucraina, che dicono che Kiev combatterà fino alla fine. Putin ha quindi ricordato loro che le potenzialità sono assolutamente incomparabili. Il potenziale della Russia è così grande che solo una parte insignificante di esso viene attualmente utilizzata nell'operazione militare speciale", ha detto Peskov durante un briefing.

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Borrell al G20: “Contribuite a mettere fine alla guerra”

"Questo G20 si svolge in un contesto particolarmente grave dopo la spaventosa guerra della Russia contro l'Ucraina, un'aggressione deliberatamente pianificata e a lungo negata che costituisce una palese violazione del diritto internazionale. Di fronte a questa aggressione, nessuno può essere neutrale. Nessuno può vivere in sicurezza in un mondo in cui l'uso illegale della forza è normalizzato o tollerato. Esorto tutti voi a contribuire a porre fine alla guerra, a ripristinare la sovranità dell'Ucraina e a garantire che le ricadute globali siano contenute". Lo ha detto l'alto rappresentante della politica estera Ue al G20 di Bali.

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Di Maio al G20: “Distrutta la nostra fiducia nella Russia”

"Il G20 dovrebbe dire forte e chiaro che non ignorerà ciò che sta accadendo in Ucraina: che l'attacco russo deve cessare ora e le forze russe devono ritirarsi. Per risolvere la crisi alimentare, affrontare il cambiamento climatico o accelerare la transizione energetica, dobbiamo lavorare insieme. L'attacco all'Ucraina ha distrutto la nostra fiducia nella Russia". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio alla ministeriale G20 di Bali.

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G20, Lavrov lascia la sessione mentre parla la ministra tedesca

Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha abbandonato una sessione del G20 mentre la sua controparte tedesca, Annalena Baerbock, stava criticando Mosca per la guerra in Ucraina, hanno dichiarato fonti diplomatiche. Le stesse fonti hanno poi fatto sapere che Lavrov ha lasciato anche una sessione pomeridiana prima di un'apparizione virtuale del ministro degli Esteri ucraino e non era presente quando il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha condannato la Russia nella riunione a porte chiuse a Bali. 

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Sei civili uccisi nel Donetsk

Nella giornata di ieri sei civili sono rimasti uccisi negli attacchi russi in Donetsk e altri 21

sono stati feriti: ha scritto su Telegram Pavlo Kyrylenko, capo dell'Amministrazione militare regionale di Donetsk, citato da Ukrinform.

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Russi avanzano verso Bakhmut

Le truppe russe stanno avanzando nella direzione di Bakhmut, nella regione orientale del Donetsk, allo stesso tempo l'esercito ha respinto attacchi nelle direzioni di Kharkiv e Slavyan. Lo afferma lo Stato maggiore di Kiev nel report del mattino, citato da Ukrainska Pravda.

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Blinken: “Il mondo in coro dice: stop alla guerra”

"Quello che abbiamo sentito oggi è un forte coro da tutto il mondo, non solo dagli Stati Uniti, ma da tutto il mondo sulla necessità di porre fine all'aggressione in Ucraina", ha detto il Segretario di Stato americano Antony Blinken ai giornalisti a margine del vertice ministeriale degli Esteri del G20 in corso a Bali.

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Zelensky: “In Crimea tornerà la bandiera ucraina”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è detto convinto che la bandiera del Paese tornerà a sventolare nella Crimea occupata dai russi, così come ora sventola sull'Isola dei Serpenti. Lo ha affermato nel video "One minute. Un pensiero" pubblicato su Instagram, riporta Ukrinform. 

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500 militari Azov imputati per crimini di guerra

Oltre 500 membri del battaglione Azov, fatti prigionieri dalle forze russe, sono imputati in

procedimenti penali per crimini di guerra. Lo riporta la Tass, precisando che tra di loro ci sono anche i miliziani catturati nello stabilimento Azovstal di Mariupol e quelli di altre

formazioni volontarie armate ucraine. I procedimenti penali sono stati avviati dalle autorità giudiziarie della Repubblica popolare di Donetsk.

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Grano, Mosca pronta a trattare

La Russia è pronta a colloqui con i ministri degli Esteri turco e ucraino sulla questione del grano ucraino: lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghiei Lavrov, a margine del vertice ministeriale degli Esteri del G20 in corso a Bali, in Indonesia. Lo riporta la Tass.

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G20, l’Indonesia lancia un appello per la pace

L'Indonesia, alla presidenza di turno del G20, ha lanciato un appello per la fine della guerra in Ucraina aprendo i lavori della ministeriale degli Esteri alla presenza del capo della diplomazia russa Serghei Lavrov e del segretario di Stato americano Antony Blinken. "È nostra responsabilità porre fine alla guerra prima o poi e risolvere le nostre divergenze al tavolo dei negoziati, non sul campo di battaglia", ha affermato il ministro degli Esteri indonesiano Retno Marsudi, in un intervento trasmesso in streaming.

(Unioneonline)

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