Papa Francesco torna a parlare di omosessualità e sottolinea che «condannare queste persone è peccato».

«Le persone di tendenza omosessuale sono figli di Dio, Dio gli vuole bene, Dio li accompagna», ha aggiunto il Santo Padre. E ancora: «Non sto parlando dei gruppi ma delle persone, le lobby sono un'altra cosa, io sto parlando delle persone».

Nella conferenza stampa sul volo di ritorno dal Sud Sudan, il Papa ha ribadito che «la criminalizzazione dell'omosessualità è un problema da non lasciar passare», sottolineando che «nel catechismo della Chiesa cattolica c'è una frase: non vanno marginalizzati».

Il Papa ha parlato anche di guerra, sottolineando che il conflitto in Ucraina riguarda tutto il mondo, che è sull’orlo dell’autodistruzione.

«Sono aperto ad incontrare ambedue i presidenti, quello dell'Ucraina e quello della Russia, sono aperto per l'incontro. Se io non sono andato a Kiev è perché non è possibile per il momento andare a Mosca ma chiedo il dialogo», ha detto il Santo Padre. 

(Unioneonline/l.f.)

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