Continua a eruttare il vulcano Mayon, il più attivo delle Filippine.

La lava è arrivata fino a 3 chilometri dal cratere e a 600 metri di altezza, con nubi di cenere fino a 5 chilometri sopra la vetta. Lo ha affermato l'Istituto filippino di vulcanologia e sismologia.

Più di 56mila abitanti sono fuggiti, mentre gruppi di turisti sono arrivati nell'area per osservare la lava e le eruzioni di cenere.

I cittadini del luogo erano stati allertati lunedì sul rischio di una "ripresa" dell'attività da parte del vulcano.

"Sulla base della storia delle eruzioni, ci vorranno da tre a quattro mesi prima che gli abitanti possano tornare a casa", ha affermato un portavoce del governo.

Con 51 eruzioni negli ultimi quattro secoli, Mayon è ritenuto il più attivo dei 22 vulcani presenti nelle Filippine.

Le autorità hanno chiuso gli aeroporti nella regione, mentre la caduta della cenere ha reso impossibile percorrere alcune strade. I residenti sono stati inoltre invitati a indossare mascherine e occhiali protettivi.

(Unioneonline/s.a.)
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