Elon Musk è sotto indagine federale negli Stati Uniti per la condotta tenuta nell’operazione di acquisto di Twitter per 44 miliardi di dollari.

Lo fa sapere il Guardian, citando un atto giudiziario presentato in tribunale dalla piattaforma social: il documento afferma solo che il patron di Tesla è indagato, ma non indica né il focus dell’indagine né quale autorità abbia aperto l’inchiesta.

Twitter, che a luglio aveva fatto causa al miliardario per costringerlo a chiudere l’accordo, ha sottolineato che gli avvocati di Musk hanno invocato il “privilegio investigativo” e si sono rifiutati di consegnare i documenti richiesti. Anzi, aggiunge il social, i legali a fine settembre hanno fornito un “registro dei privilegi” per identificare i documenti da non divulgare, in particolare le bozze di una mail del 13 maggio inviata alla Securities and Exchange Commission (Sec) e a una presentazione alla Federal Trade Commission (Ftc).

Questo giochetto di nascondere la palla deve finire”, sostiene Twitter. Il fascicolo che chiede al giudice del Delaware Kathaleen McCormick di ordinare agli avvocati di Musk di fornire i documenti, è stato presentato il 6 ottobre, stesso giorno in cui McCormick ha sospeso il contenzioso tra le due parti dopo che Musk ha fatto marcia indietro dicendo che avrebbe proceduto con l’accordo.

Alex Spiro, uno degli avvocati di Musk, ha riferito a Reuters che il procedimento giudiziario avviato da Twitter è stato un “depistaggio” e ha affermato che “sono i dirigenti di Twitter a essere sotto inchiesta federale”.

(Unioneonline/L)

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