Un mese senza YouTube. A ordinare il blocco della piattaforma video è l'Alta Corte amministrativa dell'Egitto.

Questo è solo l'ultimo capitolo di un caso giudiziario che proseguiva da anni. Da quando sul sito venne pubblicato il film sul profeta Maometto "Innocence of Muslims".

Un contenuto che nel 2012 scatenò un'ondata di proteste anti Usa in tutto il Medioriente, in cui morirono oltre 30 persone.

Già il 9 febbraio del 2014 una Corte di livello inferiore aveva ordinato il blocco di YouTube, ma l'autorità nazionale per le telecomunicazioni aveva presentato un ricorso, portando alla sospensione della sentenza.

La decisione di oggi, invece, è definitiva.

(Unioneonline/DC)
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