Per tutti era l’uomo che viveva in aeroporto, colui che ha ispirato la trama del film “The Terminal” di Steven Spielberg con protagonista Tom Hanks. Ma la sua era una storia vera, fatta di quasi 20 anni trascorsi al Roissy-Charles de Gaulle di Parigi.

Ora Mehran Karimi Nasseri non c’è più: aveva 78 anni, era un rifugiato iraniano, ed è stato trovato morto al terminal 2F.

Sir Alfred, come si faceva chiamare, era diventato famoso nel 2004. Giornalisti di tutto il mondo lo andavano a trovare in aeroporto per intervistarlo, aveva anche guadagnato qualche soldo tanto da potersi permettere una camera d’albergo. Il denaro era finito di recente e qualche settimana fa era tornato al terminal.

Nato nel 1945 a Masjed Soleiman, nella provincia iraniana del Kuzistan, si era stabilito a Roissy nel novembre 1988 dopo un lungo periplo che l'aveva condotto a Londra, Berlino ed Amsterdam alla ricerca di sua madre. Ogni volta, le autorità di quei Paesi avevano espulso l'esule, privo di documenti. Nel 1999 aveva finalmente ottenuto lo status di rifugiato in Francia e un permesso di soggiorno ma - forse in stato confusionale - aveva rifiutato di firmare la pratica: "Non sono a mio nome - aveva spiegato secondo le cronache di quei giorni - io non sono più quello che ero. Ormai mi chiamo sir Alfred Merhan e non sono iraniano. Mio padre era svedese e mia madre danese".

(Unioneonline/s.s.)

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