“La Russia non mira a rovesciare il governo ucraino o a distruggere la sovranità del Paese, ma cerca solo di proteggere le Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk e a smilitarizzare e denazificare l'Ucraina, nonché eliminare le minacce militari per la Russia”.

Lo ha detto, nel corso di un briefing, la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.

Alla vigilia dell’incontro di alto livello in Turchia tra il ministro degli Esteri del Cremlino Lavrov e il suo omologo ucraino Kuleba, i vertici della diplomazia di Mosca “svelano” dunque quali sono gli obiettivi dell’invasione russa, lanciando anche indizi su quali possano essere le soluzioni per il definitivo cessate il fuoco. Proprio in queste ore il presidente ucraino Zelesnky ha parlato della possibilità di negoziare sulla Crimea e sul Donbass. 

"L'operazione militare speciale – ha ribadito Zakharova - cerca di proteggere la DPR e la LPR (ovvero i territori di Donetsk e Lugansk, nel Donbass, riconosciuti da Putin prima dell’avvio dell’invasione, ndr), smilitarizzare e denazificare l'Ucraina, eliminare la minaccia militare per la Russia che proviene dal territorio ucraino a causa delle attività dei paesi Nato presenti e dei tentativi di portare armi nel Paese”.

E ancora: “L'operazione non mira a occupare l'Ucraina, distruggere la sua la sovranità nazionale o rovesciare l'attuale governo. Non è diretta contro i civili".

“Finora, ha reso noto la portavoce, circa 140.000 ucraini sono fuggiti in Russia e le manovre di Mosca nel Paese seguono rigorosamente il suo piano”, ha concluso la portavoce.

(Unioneonline/l.f.)

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