Urne aperte oggi in Svizzera: i cittadini sono chiamati a esprimersi su diversi temi tra i quali il divieto di pesticidi sintetici e il rafforzamento della lotta al terrorismo. Potranno votare fino a metà giornata perché la gran parte di elettori lo ha già fatto per corrispondenza in queste settimane.

Una delle questioni più dibattute è la questione pesticidi che in campagna elettorale ha scatenato accesi dibattiti tra gli agricoltori. Il Paese, inoltre, è sede di uno dei maggiori produttori di prodotti fitosanitari, il gruppo di Basilea Syngenta, acquisito nel 2017 dal colosso cinese ChemChina.

Tra le proposte di voto quella che prevede la messa al bando di questi prodotti entro dieci anni. Sarebbe vietata anche l'importazione di alimenti prodotti all'estero con l’uso questi pesticidi.

Altra questione di scontro è la richiesta di inasprimenti per i requisiti ambientali che condizionano il pagamento dei sussidi federali agli agricoltori, premiando quindi chi non utilizza prodotti chimici. Ambientalisti e sinistra hanno sostenuto entrambe le iniziative che vede contrario il governo che li accusa di voler "minare la sovranità alimentare del Paese".

I sondaggi danno per bocciate entrambe le proposte.

(Unioneonline/s.s.)

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