Cuba non dimentica uno dei suoi amici più sinceri: Gianni Minà.

La scomparsa del famoso giornalista italiano ha destato profonda commozione in tutta l'isola caraibica. Ieri (con grande enfasi e affetto) è stata la notizia del giorno in uno dei più famosi programmi televisivi cubani: la Mesa Redonda. Successivamente è stata diffusa dall'importante sito Cubadebate, con un ampio servizio.

Oggi Gramna, organo ufficiale del Partito Comunista Cubano, dedica a Gianni Minà un articolo molto dettagliato, il cui titolo riassume magistralmente la sua opera: «Il difensore delle più belle utopie». Un grande segno di rispetto verso una persona che ha difeso la Rivoluzione e i suoi protagonisti in ogni parte del mondo.

L'articolo di Gramna dedicato a Gianni Minà
L'articolo di Gramna dedicato a Gianni Minà
L'articolo di Gramna dedicato a Gianni Minà

L'autrice dell'articolo, Madaleine Sauitiè, definisce Minà «una persona straordinariamente voluta bene dal popolo cubano». Ovviamente l'attenzione non poteva che essere focalizzata sulla famosa intervista che nel 1987 Gianni Minà fece a Fidel Castro, definita nelle righe dell'articolo «memorabile». E infatti ebbe un eco enorme in tutto il mondo e accrebbe la popolarità del Lider maximo.

Gianni Minà ebbe sempre una profonda ammirazione verso tutto il popolo cubano. Scrisse "I cubani sono persone speciali, capaci di enormi sacrifici, generosi e amabili, che non si piegano di fronte alle ingiustizie". Ecco perché Cuba non ha mai smesso di amarlo. 

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