Nuovo allarme Covid a Shangai, dove domenica sono stati registrati altri 50 contagi e soprattutto 3.450 nuovi asintomatici in aumento su sabato, quando i numeri accertati erano stati, rispettivamente, 47 e 2.631.

A riferirlo il governo municipale, che ha anche annunciato un lockdown “strutturato”.

Domenica sera, infatti, Shanghai ha riferito di un blocco in due fasi della città di 25 milioni di abitanti per poter eseguire i test anti-Covid in nove giorni.

La Cina, invece, ha segnalato a livello complessivo 1.219 ulteriori infezioni trasmesse localmente, secondo gli ultimi aggiornamenti della Commissione sanitaria nazionale, di cui 1.086 nel Jilin, 50 a Shanghai, 12 nel Liaoning e 10 nel Heilongjiang, mentre la parte residua è suddivisa in 14 regioni a livello provinciale. Le infezioni importate si sono attestate a 56, ha precisato la Commissione, aggiungendo che sei casi sospetti, tutti provenienti dall'estero, sono stati rilevati a Shanghai, mentre i nuovi portatori asintomatici sono saliti a 5.134, di cui 4.996 domestici. 

Shanghai continua dunque a essere uno dei focolai di Covid più critici, malgrado la gran parte dei casi sia rappresentata da asintomatici.

Dal 28 marzo al 5 aprile la città di 25 milioni di persone ha quindi messo in lockdown, per quattro giorni, le aree a est del fiume Huangpu, che comprende Pudong, il distretto finanziario e i parchi industriali. In seguito, il blocco si sposterà nell'altra metà della città, Puxi, a ovest, per altri quattro giorni.

Ai residenti sarà impedito di uscire di casa e saranno sospesi i servizi di trasporto pubblico cittadino, mentre le auto private non potranno circolare sulle strade se non in caso di necessità e saranno garantite le emergenze mediche.

Si tratta della più drastica misura anti-Covid che abbia colpito la città finora e segna anche una svolta per il governo locale, che la scorsa settimana ha espressamente negato il lockdown.

Wu Fan, un componente del pool di esperti contro il nuovo coronavirus di Shanghai Covid-19, ha detto questa mattina in un briefing che i recenti test di massa hanno rilevato infezioni "su larga scala", richiedendo una risposta più forte.

Aeroporti, stazioni ferroviarie e trasporto merci funzioneranno normalmente nel corso dei test di massa, ha invece precisato Wu Jinglei, direttore della Commissione sanitaria municipale.

(Unioneonline/v.l.)

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