«Abbiamo un accordo. #Unità. Tutti i 27 leader hanno concordato un pacchetto di sostegno aggiuntivo di 50 miliardi di euro per l'Ucraina all'interno del bilancio dell'UE. Questo garantisce all'Ucraina un finanziamento costante, a lungo termine e prevedibile. L'UE sta assumendo la leadership e la responsabilità del sostegno all'Ucraina; sappiamo qual è la posta in gioco».

È quanto annuncia il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, da Bruxelles, dove questa mattina si è tenuto un vertice straordinario dei capi di Stato e di governo dei 27 Paesi dell’Ue.

Orbán, dunque, ha ceduto. Già ieri notte, in un hotel situato nel cuore di Bruxelles, c’era stata una lunga trattativa tra Giorgia Meloni e il capo del Governo di Budapest che aveva incontrato anche il presidente francese Emmanuel Macron. Quindi questa mattina nuovo vertice ristretto Meloni-Macron-Scholz-Orbán, alla presenza anche del presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e della Segretaria generale del Consiglio, Therese Blanchet.

L'obiettivo del meeting era convincere Orbán a ritirare il suo veto contro l'approvazione della revisione del bilancio Ue che stanzia 50 miliardi di euro per l'Ucraina. E alla fine il risultato è stato positivo.

«Accordo raggiunto! Il Consiglio europeo ha rispettato le nostre priorità. Sostegno all'Ucraina. Lotta all'immigrazione irregolare. Sostegno alla competitività europea. È un buon giorno per l'Europa» le parole su X della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

Grande soddisfazione dal premier ucraino Denys Šmyhal, secondo cui l'accordo sugli aiuti dell'Ue a Kiev aiuterà a realizzare una "vittoria comune".

(Unioneonline/v.l.)

 

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