È salito a 147 morti e 614 feriti il bilancio dell'offensiva sferrata dai miliziani guidati dal generale Khalifa Haftar contro le truppe fedeli al premier Fayez al-Serraj, riconosciuto dalla comunità internazionale, nell'area a sud di Tripoli.

Lo ha reso noto l'Organizzazione mondiale della Sanità su Twitter.

"Stiamo inviando rifornimenti sanitari in appoggio agli ospedali dell'area di Tripoli", che sono travolti dall'emergenza, si legge nel tweet dell'Oms.

Secondo le Nazioni Unite sarebbero 16mila inoltre gli sfollati nella regione, dopo i combattimenti. Un numero aumentato di duemila unità solo nelle ultime 24 ore.

Intanto ieri le forze governative libiche hanno annunciato di aver abbattuto un caccia delle forze di Haftar nell’area di Wadi Rabie.

LA MEDIAZIONE ITALIANA - Mentre proseguono gli scontri, l'Italia cerca di svolgere un ruolo di mediazione per arrivare a una risoluzione della crisi, dopo che il ministro della Difesa Elisabetta Trenta ha escluso la possibilità di un coinvolgimento militare di Roma.

Oggi nella Capitale il premier Giuseppe Conte incontrerà per consultazioni col governo italiano: il vicepremier qatariota Mohammmed Bin Abdulrahman Al Thani, sostenitore del governo di Tripoli, e quello libico Ahmed Maitig, vice di al-Serraj.

Agli incontri presente anche il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi.

(Unioneonline/F)
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