L'autore dell'attacco alla metropolitana di New York, Frank James, è stato arrestato.

Il 62enne afroamericano è stato fermato a Manhattan, nell'East Village, fra St. Marks e la First Avenue, dopo una caccia all'uomo durata più di 24 ore e che ha impegnato migliaia di poliziotti. Camminava come nulla fosse e quando due agenti lo hanno riconosciuto, non avrebbe opposto alcuna resistenza all'arresto.
Ora è accusato di terrorismo. Oltre venti le persone rimaste ferite ieri quando ha aperto il fuoco nella metro di Sunset Park, a Brooklyn. Con 33 colpi esplosi, solo la pistola inceppata (una Glock 9 millimetri acquistata in Ohio) ha evitato la strage.

Dopo l’attacco aveva fatto perdere le sue tracce da oltre 24 ore, riuscendo a sfuggire all'imponente schieramento di forze messo in campo per catturarlo. Il furgoncino che ha affittato a Filadelfia è stato ritrovato a pochi isolati dal luogo dell'attacco. Sulla banchina della metro c’era una sua borsa con proiettili, un'accetta e fuochi d'artificio, oltre a una carta di credito e alle chiavi del furgoncino usato.

La polizia ha passato al setaccio i suoi social: pubblicando foto di armi da fuoco, si descriveva come una persona con problemi psicologici legati a uno stress post-traumatico. In un video parlava di sé come di "un profeta di sventura". Su di lui c'era una taglia da 50.000 dollari.

Dopo ore alla fine è stato trovato, ma non mancano le polemiche. In molti si chiedono com'è possibile che ci sia voluto così tanto tempo per catturare un uomo così pericoloso in una città super sorvegliata come New York. E anche il motivo per cui le telecamere di sorveglianza della stazione teatro dell’attacco non fossero in funzione.

Nel mirino finisce così il sindaco Eric Adams, ex poliziotto, che ha vinto le elezioni proprio promettendo una New York più sicura, a partire dalla rete della metropolitana, spina dorsale del trasporto pubblico nella metropoli. Costretto all'isolamento a causa del Covid, Adams in queste ore ribadisce il suo fermo impegno contro l'ondata di violenze nella città e ipotizza l'introduzione di sistemi simili ai metal detector per controllare gli ingressi nelle stazioni della metropolitana, per far sì che nessuno vi possa entrare armato.

(Unioneonline/D)

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