L'attivista cinese per i diritti umani e blogger Wu Gan, famoso per l'ironia e l'umorismo delle sue campagne contro il regime, è stato condannato oggi a otto anni di carcere per "sovversione contro il potere statale".

A stabilirlo la corte nella città di Tianjin.

L'accusa, in particolare, è quella di aver diffuso "informazioni false su Internet, esagerazioni nei casi controversi e attacchi al regime".

Il processo giudiziario, avviato il 14 agosto alla People's Court Number Two, ha anche condannato Wu a cinque anni di privazione dei suoi diritti politici.

Wu Gan è molto noto in Cina: è stato arrestato già due volte, per aver protestato contro le torture dei prigionieri. Nel 2016 fu eclatante la sua denuncia del caso di una donna accusata di aver ucciso un uomo che aveva abusato sessualmente di lei.

(Unioneonline/D)

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