Caso Cuomo, parla l'accusatrice: "Voleva venire a letto con me"
"Senza chiedermi direttamente di andare a letto me lo ha fatto capire, mi ha fatto capire che si sentiva solo"Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
"Ho pensato volesse venire a letto con me. Ho pensato che non ero a mio agio e che dovevo uscire dalla stanza". Charlotte Bennett, la seconda accusatrice di Andrew Cuomo, ha raccontato in un'intervista in tv le sensazioni e le paure provate quando, a suo dire, sarebbe stata abusata dal governatore di New York.
Bennett ha spiegato come Cuomo, nel corso di un incontro, le avesse chiesto della sua vita sessuale, se fosse monogama e se avesse mai avuto rapporti sessuali con uomini più grandi. Un incontro avvenuto in primavera nell'ufficio del governatore, quando Bennett lavorava per Cuomo.
"Mi ha detto che era a suo agio con chiunque avesse più di 22 anni", racconta la 25enne Bennett a Cbs, precisando che "senza chiedermi direttamente di andare a letto me lo ha fatto capire, mi ha fatto capire che si sentiva solo".
(Unioneonline/v.l.)