Uno "stranissimo miracolo". Così Gus Hatt, campeggiatore neozelandese, ha definito l'incredibile storia di cui si è reso protagonista.

L'uomo, che campeggiava a Matata Beach, è uscito con la sua barca a pescare al largo della Nuova Zelanda e ha avvistato qualcosa che a prima vista gli è sembrata una bambola.

Incuriosito, si è avvicinato, lo ha tirato fuori dall'acqua e ha scoperto che si trattava in un bambino di 18 mesi incredibilmente ancora in vita: "Il viso sembrava di porcellana, mi sono accorto che era un bimbo quando ha emesso un piccolo gemito", ha raccontato l'uomo.

Che parla senza mezzi termini di "miracolo". "Se avessi guardato in quella direzione un minuto più tardi non si sarebbe salvato. Evidentemente la sua ora non era arrivata", ha aggiunto il pescatore.

In seguito si è appreso che il bimbo stava campeggiando con i genitori. Di notte, mentre tutti dormivano, è riuscito ad uscire dalla tenda ed è uscito in spiaggia. Quando si è avvicinato all'acqua è stato risucchiato.

(Unioneonline/L)
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