"Donald Trump si scusi": a chiederlo, dopo la condanna dell'Onu, è l'Unione Africana che ha espresso "shock, sconcerto e indignazione" per le parole spiacevoli pronunciate dal presidente americano nei confronti di Stati come Haiti, El Salvador e delle nazioni africane, definiti "Paesi di m...".

La missione dell'Unione Africana negli Stati Uniti ha condannato i commenti nei termini più forti - si legge in una nota - e chiede che siano ritrattati e che vengano rivolte delle scuse non solo agli africani, ma a tutte le persone di origine africana nel mondo".

L'Ua, che rappresenta 55 Paesi, "crede fortemente che ci sia un'enorme incomprensione del continente africano e del suo popolo da parte dell'attuale amministrazione Trump".

L'ONU - Anche le Nazioni Unite hanno espresso il proprio sdegno attraverso il portavoce Rupert Colville: "Non c'è un'altra parola che può essere usata se non 'razzista'. Se confermato e non smentito ufficialmente, si tratta di un pensiero vergognoso e scioccante".

(Unioneonline/s.a.)

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