È di oltre settanta morti il bilancio di un attacco coordinato che alcuni militanti hanno sferrato contro le forze di sicurezza in Birmania, nello stato di Rakhine.

Stando alle prime informazioni, i miliziani - appartenenti a una minoranza musulmana nel Paese prevalentemente buddista - hanno attaccato trenta posti di blocco e una base dell'esercito: nelle violenze sono morti 59 insorti e 12 persone tra agenti e militari.

La Arakan Rohingya Salvation Army rivendica i diritti dei Rohingya: considerati immigrati bengalesi, quando in realtà hanno solide radici birmane, chiedono in particolare di ottenere la cittadinanza.

(Redazione Online/D)
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