Il finanziere Jeffrey Epstein avrebbe ricattato il fondatore di Microsoft Bill Gates, minacciando di rivelare la sua relazione segreta con una giocatrice russa di bridge appena 20enne.

Lo scrive il Wall Street Journal. Secondo il quotidiano americano Gates avrebbe avuto una storia con la giovane campionessa di bridge Mila Antonova, conosciuta nel 2009 ad un torneo di bridge. Lui, al tempo 55enne, aveva alle spalle 20 anni trascorsi con la moglie Melinda, che nel 2021 ha chiesto e ottenuto il divorzio anche per le controverse frequentazioni di suo marito con Epstein.

La ragazza era sbarcata negli Usa per lanciare un progetto: insegnare online il gioco del bridge. In un video divertente del 2010 (che è ancora su Youtube), lei stessa racconta di essere arrivata in America tre anni e mezzo prima – citando proprio Gates – , per dimostrare che il bridge non è solo «per vecchiette». Anzi, è una «una palestra per la mente», assicura. Nel filmato sostiene anche di aver giocato un anno prima, a Washington, contro l’imprenditore: «Non l'ho battuto, ma ho tentato di dargli un calcio con la mia gamba».

Antonova nel 2013, alla ricerca di finanziamenti, avrebbe contattato Epstein tramite Boris Nikolic –  all'epoca confidente e consigliere scientifico di Gates – al quale avrebbe chiesto mezzo milione di dollari. Il finanziere alla fine non investì sul progetto ma l'anno dopo le offrì una breve ospitalità in una casa a New York e le pagò gli studi per diventare programmatrice informatica. Nel frattempo stava tentando di creare una fondazione filantropica con JPMorgan, anche per rifarsi una reputazione offuscata da una precedente condanna per abuso sessuale di una minorenne.

Al rifiuto di Gates di pagare i finanziamenti scrisse alcune mail dove faceva intendere di voler rivelare la relazione che l’uomo avrebbe avuto con la 20enne. «Si sono sempre incontrati per motivi filantropici ma Epstein ha tentato senza successo di sfruttare una relazione passata di Bill per minacciarlo», ha confermato un portavoce del fondatore di Microsoft. 

(Unioneonline/v.f.)

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