«Credo che l'impostazione abbia tenuto e questa per me è la cosa più importante».

Questo il commento del promotore di giustizia Alessandro Diddi, alla lettura della sentenza al processo, celebrato in Vaticano, sulla gestione dei fondi della Santa Sede, che ha visto la condanna, tra gli altri, del cardinale sardo Angelo Becciu (5 anni e mezzo).

«Credo – ha aggiunto Diddi – che in questi processi non bisogna mai esultare per il risultato. Un pubblico ministero non può essere mai felice per le condanne. Quello di cui sono soddisfatto è che il lavoro lungo e meticoloso ha retto nonostante le contestazioni che ci sono state mosse in questi anni. Ci è stato detto che siamo degli incompetenti, degli ignoranti: in realtà il risultato ci dà ragione e adesso sono sereno e dormo tranquillo».

(Unioneonline/l.f.)

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