Tre morti e sette feriti è il bilancio di una sparatoria avvenuta al Siam Paragon, uno dei centri commerciali più frequentati di Bangkok, nel pieno centro della capitale thailandese.

Ad aprire il fuoco con una Glock da 9 millimetri un ragazzino di 14 anni thailandese: indossava un cappellino con stampata la bandiera degli Stati Uniti, una maglietta nera e pantaloni mimetici. Un look che ricorda drammaticamente gli indumenti dei responsabili delle stragi nelle scuole americane.

Secondo i media thailandesi, il ragazzino è il figlio di un professore di una delle maggiori università della capitale.

Alla polizia avrebbe detto di aver sparato perché si sentiva minacciato da «qualcosa o qualcuno» che gli avrebbe fatto del male. 

(Unioneonline/D)

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