"Non so a che cavolo si riferisca l'Ucraina. Pretendo le scuse, non ho fatto niente".

Questa la reazione di Al Bano dopo essere stato inserito nella lista nera dal ministero della Cultura ucraina.

L'artista 75enne ha rilasciato un'intervista a "I Lunatici" su Radio 2, evidenziando un certo stupore: "Mi considero un uomo di pace, non vedo perché mi debbano far passare per terrorista. Certo questo titolo mi mancava".

Il cantante italiano è stato messo da Kiev alla pari di 146 criminali, perché in passato aveva espresso delle simpatie per il presidente russo Vladimir Putin. E la sua popolarità non ha aiutato: tra gli anni Ottanta e Novanta ha avuto un successo enorme, soprattutto nell'Est Europa, assieme alla collega ed ex moglie Romina Power.

(Unioneonline/M)
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