Alla fine i combattenti asserragliati nell’acciaieria Azovstal si sono arresi. L’ordine di uscire dal mega impianto siderurgico è arrivato direttamente da Kiev dopo un accordo di tregua temporanea con Mosca.

Sono 264 i militari che hanno lasciato l’acciaieria bunker dopo settimane di estenuante assedio: si tratta di 53 soldati feriti condotti a Novoazovsk e altri 221 combattenti portati a Olenivka, nel territorio controllato dai separatisti filorussi di Donetsk. Questi ultimi dovrebbero essere portati nelle zone in mano agli ucraini nell’ambito di uno scambio di prigionieri.

Il Comando militare supremo ha ordinato ai combattenti dell’acciaieria di “salvare la vita del personale”, definendo i difensori di Mariupol “eroi del nostro tempo” perché “mantenendo le posizioni ad Azovstal, non hanno permesso al nemico di trasferire gruppi fino a 17 gruppi tattici di battaglione (circa 20.000 membri del personale) in altre aree. Ciò ha impedito l'attuazione del piano per la rapida cattura di Zaporizhzhia”.

L’Ucraina ha bisogno di eroi vivi, e penso che ogni persona giudiziosa capirà queste parole”, ha detto Volodymyr Zelensky.

Non tacciono le armi nel resto del Paese: nella Regione di Kharkiv prosegue la controffensiva della forze ucraine. Mosca dal canto suo ha rafforzato il controllo sul confine nelle regioni di Bryansk e Kursk, mentre le forze armate bielorusse continuano a presidiare la frontiera con l’Ucraina, costringendo le truppe di Kiev a non allentare la sorveglianza su quel fronte.

Attacchi mirati nella notte hanno colpito la zona occidentale dell’Ucraina. Una base militare a 15 chilometri dal confine polacco è stata presa di mira da un attacco missilistico, parliamo della struttura di Yavoriv, già presa di mira almeno tre volte dall’inizio della guerra.

Esplosioni sono state udite anche a Leopoli, fa sapere il sindaco. Corrispondenti della Cnn parlano di una serie di esplosioni nel centro, nel nord e nel nordovest della città, poco dopo che le sirene dei raid aerei avevano risuonato.

(QUI tutte le notizie sulla guerra)

(QUI tutti i video del conflitto)

Di seguito gli aggiornamenti di ora in ora.

Il procuratore russo: “Azov composto da terroristi”

Il procuratore generale russo ha chiesto alla Corte suprema di riconoscere il reggimento ucraino Azov come "organizzazione terroristica". Lo ha riferito l'agenzia di stampa Interfax citando il sito web del ministero della giustizia russo. La Corte Suprema russa dovrebbe esaminare il caso il 26 maggio.

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Borrell: “Se vero che la Russia ha perso il 15% delle truppe è record mondiale”

"Se è vero che la Russia ha perso il 15% delle truppe all'inizio della guerra, questo è un record mondiale per un esercito che ha invaso un altro Paese". Lo ha detto l'Alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell al termine del consiglio Difesa Ue. 

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Mosca: “Usa cerca terroristi Isis come mercenari in Ucraina”

Secondo i servizi d'intelligence russi, gli americani starebbero "attirando terroristi" dell'Isis per farli "partecipare alle ostilità in Ucraina come mercenari", ha dichiarato Serghei Ivanov, capo dell'ufficio stampa del Svr, il servizio segreto estero, citato dall'agenzia Tass. "Secondo le fonti dell'intelligence estero, gli Stati Uniti stanno attirando con impegno membri dell'organizzazione terroristica internazionale dello Stato Islamico, fuorilegge in Russia, per partecipare alle ostilità in Ucraina come mercenari", ha dichiarato Ivanov. 

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Nato al Consiglio Difesa Ue: “Avanti con gli aiuti”

Il vice segretario generale della Nato, Mircea Geoana, ha partecipato a una riunione del Consiglio Affari Esteri dell'Unione Europea. Il vice segretario e i ministri dell'Ue hanno avuto uno scambio di opinioni sull'aggressione russa all'Ucraina e hanno discusso di ulteriori modi per sostenerla ulteriormente, anche fornendo assistenza militare. Il Ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov, ha partecipato alla riunione in videoconferenza. 

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La Corte Penale Internazionale invia 42 investigatori in Ucraina

La Corte Penale Internazionale invia 42 investigatori ed esperti per indagare sui crimini di guerra in Ucraina. "Confermo che oggi il mio ufficio ha inviato in Ucraina una squadra di 42 investigatori, esperti forensi e altro personale di supporto", ha dichiarato il procuratore della Corte penale internazionale (Cpi), Karim Khan, in un comunicato, aggiungendo che si tratta della "più grande missione in termini numerici mai dispiegata sul campo in una sola volta". 

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Ok del Parlamento di Helsinki all’adesione alla Nato

Il Parlamento finlandese ha votato a larghissima maggioranza a favore dell'adesione alla Nato, con 188 voti contro 8. Giovedì Biden riceverà i leader di Svezia e Finlandia.

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Putin: “Combattenti Azovstal saranno trattati secondo le leggi”

I combattenti dell'acciaieria Azovstal di Mariupol saranno trattati in linea con le "leggi internazionali". Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dalla Bbc. Peskov ha rifiutato di commentare lo status delle truppe evacuate e non ha risposto alla domanda se i soldati ucraini saranno trattati come criminali di guerra o come prigionieri di guerra: "Il Presidente Putin ha garantito che saranno trattati in linea con le leggi internazionali in materia", ha dichiarato senza fornire ulteriori dettagli sulla sorte delle truppe evacuate.

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Putin: “L’Occidente sta attuando un suicidio energetico”

L'Occidente si sta avviando verso "una sorta di suicidio energetico" con l'imposizione delle sanzioni contro le forniture russe. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin parlando alle imprese petrolifere russe a Mosca. "Nel lungo termine ne subirà le conseguenze, si sta creando un danno all'economia europea", ha aggiunto Putin.

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Kiev conferma: “Colloqui al momento sospesi”

"Attualmente il processo negoziale è sospeso: dopo l'incontro di Istanbul non ci sono stati cambiamenti, nessun progresso. La Federazione Russa resta ancora sulle sue posizioni stereotipate. Ma ogni guerra finisce al tavolo delle trattative, e questo processo sarà moderato da Zelensky". Lo ha affermato il consigliere presidenziale e negoziatore ucraino, Mikhailo Podolyak, secondo quanto riporta l'agenzia ucraina Unian.

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La Russia si ritira dal Consiglio degli Stati del Mar Baltico

La Russia ha deciso di ritirarsi dal Consiglio degli Stati del Mar Baltico. Lo ha annunciato il ministro degli affari esteri di Mosca, Sergej Lavrov. Quest'ultimo accusa gli Stati occidentali di aver monopolizzato il consiglio, un organismo politico per la cooperazione regionale tra i governi fondato nel 1992. "Il loro obiettivo è di fare i loro propri interessi e di danneggiare quelli della Russia", ha sostenuto Lavrov.

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Mosca pubblica video della resa dei combattenti di Azovstal

Il ministero della Difesa russo ha diffuso un video che mostra la 'resa' da parte dei combattenti ucraini evacuati dall'acciaieria Azovstal di Mariupol. Lo riferisce l'agenzia russa Interfax. Nel video pubblicato da Ria Novosti si vedono i soldati ucraini feriti portati fuori dallo stabilimento sulle barelle . E mentre ricevono le prime cure, gli altri vengono perquisiti dai militari russi.

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Mosca: “Kiev si è ritirata dai negoziati”

"Kiev si è praticamente ritirata dal processo negoziale. L'Ucraina si è praticamente ritirata dal processo negoziale. I negoziati non proseguono": lo ha dichiarato oggi il vice ministro degli Esteri russo Andrei Rudenko secondo quanto riporta l'agenzia russa Interfax.

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Lavrov: "Non ci sono colloqui con Kiev, in nessuna forma”

I colloqui tra Mosca e Kiev adesso non si stanno svolgendo in alcuna forma. Lo spostamento del processo negoziale ucraino da Kiev a Washington e Londra non porterà frutti. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov citato dall'agenzia russa Interfax.

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Ore 10.40 – “Oltre 250 militari di Azovstal si sono arresi”

"Oltre 250 militari ucraini, tra cui 51 feriti provenienti dall'acciaieria Azovstal di Mariupol si sono arresi". Lo afferma il quartiere generale dell'autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk (Dpr) citato dall'agenzia di stampa russa Interfax.

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“Kiev non ha fatto da sola la messa in scena di Bucha”

"Kiev difficilmente avrebbe potuto realizzare da sola una messa in scena così brillante e sanguinosa a Bucha, ha un esercito di società di pubbliche relazioni che lavorano per lei". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov durante una maratona di conferenze, citato dall'agenzia di stampa russa Tass. Mosca torna inoltre a chiedere un’indagine “indipendente” sui fatti di Bucha.

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Svezia firma domanda di adesione alla Nato

Il ministro degli Esteri svedese, Ann Linde, ha firmato questa mattina la domanda di adesione della Svezia alla Nato: lo riporta la Cnn. La firma rappresenta il passo formale di Stoccolma verso l'ingresso nell'Alleanza.

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Mosca: “Le azioni dell’Occidente contro di noi sono atti di guerra”

"Le azioni dei Paesi occidentali nei confronti della Russia sono una guerra, sarebbe più corretto ora indicare i Paesi non amici come ostili". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov riportato dall'agenzia russa Interfax.

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Cremlino: “Esistenza della Russia irritante per l’Occidente”

"L'esistenza stessa della Russia è irritante per l'Occidente, il mondo occidentale è pronto a fare di tutto perché la Federazione non viva come vuole. Gli Stati Uniti si comportano in maniera ostile nei confronti della Russia". Lo ha affermato il portavoce del Cremlino DimitrijPeskov secondo quanto riporta l'Agenzia russa Tass. "Il Paese perde la sua sovranità se non difende fermamente i suoi interessi", ha aggiunto, "la Russia è sicura della sua vittoria e del raggiungimento degli obiettivi prefissati, è sicura che tutto andrà bene".

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Colpito un villaggio russo

E' stato colpito da armi di grosso calibro il villaggio russo di Alekseyevka nella regione di Kursk, al confine con l'Ucraina. Lo rende noto il governatore della regione, Roman Starovoit, secondo il quale tre case e una scuola hanno subito danni a causa dell'attacco. Lo riporta la Tass.

"Oggi, intorno alle 5 del mattino, il villaggio di Alekseyvka, nel distretto di Glushkovsky, è stato colpito da armi di grosso calibro", ha dichiarato Starovoit, "fortunatamente non ci sono stati feriti nell'attacco", ha aggiunto. Starovoit ha anche detto che il villaggio di Alekseyevka è stato il primo a finire sotto il fuoco militare nella regione.

(Unioneonline)

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