Si aggrava il bilancio delle vittime dell’attentato di New Orleans: sono almeno 15 i morti, ha riferito il dottor Dwight McKenna, medico legale della città. Una trentina i feriti.

Ieri sera ha parlato Joe Biden, fornendo un identikit dell’attentatore: «L'Fbi mi ha riferito che era un cittadino americano, aveva prestato servizio nell'esercito Usa ed era stato nella riserva fino a qualche anno fa e che ha postato dei video sui social prima dell'attacco in cui diceva che voleva uccidere. Era ispirato dall’Isis, gli investigatori continueranno ad indagare per cercare eventuali complici».

Shamsud-Din Jabbar si era convertito all'Islam dopo essere stato congedato con onore dall'esercito Usa, dove ha servito per 10 anni (2006 al 2015), incluso un dispiegamento in Afghanistan nel 2009, raggiungendo il grado di sergente maggiore. Aveva due figlie di 15 e 20 anni.

Dwayne Marsh, che ha sposato la sua ex moglie Nakedra Charrlle, ha riferito al Nyt che Jabbar negli ultimi mesi si era comportato in modo irregolare, «era tutto pazzo, si tagliava i capelli» dopo la conversione. Per questo lui e la moglie avevano smesso di permettere alle figlie di trascorrere del tempo con lui

La strage di Capodanno ha avuto luogo nel quartiere francese di New Orleans, cuore turistico della città. Qui, tra Bourbon Street e Canal Street, poco dopo le tre della notte fra il 31 e l’1 un pick-up bianco (con bandera nera dell’Isis sul paraurti posteriore) a tutta velocità ha falciato la gente in festa per il Capodanno. L'assalitore, finita la sua folle corsa, ha sparato dall'auto con un fucile d'assalto ma è stato ucciso dagli agenti, due dei quali rimasti colpiti in modo non grave.

La polizia federale subito dopo ha preso le redini delle indagini e ha isolato la zona disinnescando due ordigni improvvisati trovati nel pick-up, che se fossero esplosi avrebbero potuto provocare un bilancio ancora più pesante. Altre bombe rudimentali sono state scoperte nel quartiere francese.

L'ipotesi è che l'attacco abbia coinvolto più persone. «Non crediamo che Shamsud-Din Bahar Jabbar sia il solo responsabile», ha detto in conferenza stampa l'assistent special agent dell'Fbi Alethea Duncan.

Intanto esplodono le polemiche sulla sicurezza. Un testimone oculare che si trovava a Bourbon Street per la notte di Capodanno ha raccontato alla Cnn che le barricate meccaniche in acciaio non erano state montate e posizionate prima dell'attacco. «Quelle barricate non erano montate, punto e basta», ha detto Jimmy Cothran, residente a New Orleans da 15 anni. «Avevano quelle arancioni fragili che potevi semplicemente spingere con un dito. In realtà abbiamo pensato che fosse un po' strano», ha aggiunto. Le barricate in acciaio erano state installate nel 2017, in seguito all'attacco con un veicolo nel 2016 a Nizza, in Francia. È successivamente emerso che il sistema di barriere era in fase di riparazione, in preparazione della finale di SuperBowl che si giocherà in città a febbraio.

(Unioneonline/L)

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