Attentato in Mozambico alla comunità di suore comboniane di Chipene: una suora italiana, Maria De Coppi, è rimasta uccisa.

L’attentato è avvenuto intorno alle 21 di ieri sera, ancora non sono noti né gli autori né le circostanze precise.

C’è preoccupazione per tanti altri religiosi: il Centro Missionario Concordia Pordenone, ad esempio, ha dato notizia dei suoi due su Facebook: “Don Lorenzo e don Loris sono vivi. Ringraziamo Dio”, il post.

“I ribelli – fa sapere il Centro Missionario – hanno assaltato la missione, dando fuoco a tutte le opere parrocchiali. Tutti i sopravvissuti sono adesso in fuga verso Nacala”.

Maria De Coppi, trevigiana di 83 anni, si trovava in Mozambico da 63: “In base alle notizie giunte – spiega il settimanale diocesiano vittoriese ‘L’Azione’ sul web – sembra che l'assassinio sia stato perpetrato da alcuni terroristi che hanno agito nella missione dove suor Maria prestava servizio, nel barrio Muatala, nella provincia di Nampula”.

Così la vittima raccontava la situazione nel Mozambico: “Gli ultimi due anni sono stati molto duri. Al nord del Paese è in corso una guerra per i giacimenti di gas e la gente soffre e scappa: nella mia parrocchia ci sono 400 famiglie che arrivano dalla zona di guerra. Poi è venuto il ciclone. Infine l'anno scorso la siccità si è prolungata per tanto tempo. Oggi a Nampula c'è una estrema povertà”.

(Unioneonline/L)

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