Trenta persone sono state uccise nel nordest della Nigeria in un attacco compiuto da jihadisti come rappresaglia per un raid dell'esercito, hanno detto ieri sera due leader dei miliziani.

L'attacco è stato compiuto sabato nel villaggio di Mudu, nello Stato di Borno, vicino al confine con il Ciad, dai jihadisti dell'organizzazione dello Stato islamico in Africa occidentale (Iswap). Se ne è venuto a sapere solo ieri a causa della scarsa qualità della rete di telecomunicazioni, con i jihadisti che hanno distrutto diversi ripetitori nella regione.

Le 30 vittime sono "lavoratori di rottami metallici che erano nella zona alla ricerca di veicoli bruciati, numerosi nei villaggi del Borno settentrionale a causa degli attacchi terroristici", ha detto la polizia.

Gli uomini uccisi nell'attacco erano giunti a piedi dai campi per sfollati della città di Rann, a 80 km di distanza. Iswap accusava i trafficanti di rottami di aver informato l'esercito delle loro posizioni nella regione.

Nelle ultime settimane l'esercito nigeriano ha effettuato con successo raid terrestri e aerei contro l'Iswap e i combattenti rivali di Boko Haram, uccidendo diversi comandanti jihadisti.

(Unioneonline/v.l.)

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